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Confessioni di Carola: “L’addio alla giunta un po’ mi brucia. Le dimissioni? Vivamente suggerite”. E lascia una mostra con opere dagli Uffizi per ottobre

C’è da dire che esce esattamente come è entrata. Da gran signora e, non di meno, persona dotata di due virtù sempre troppo sottovalutate: enorme onestà intellettuale e rara gentilezza.

Quanto pensiamo di Carola Gentilini (nel bene e/o nel male) lo abbiamo già ampiamente esposto pochi giorni fa:

Omaggio a Carola “sempre in bilico” Gentilini: la gentilezza oltre il grigio cinismo della politica 

Oggi è il giorno delle dimissioni, come sottolinea l’ormai ex assessore “vivamente suggerite” (per far quadrare il rientro in giunta di Forza Italia, è noto).

Giunta, Carola Gentilini si è dimessa. Landriscina nominerà Cioffi e Gervasoni nuovi assessori entro domattina 

Come va?
Un po’ brucia, sicuramente mi dispiace molto perché non sono francamente abituata a lasciare le cose a metà. Ci ho messo l’anima, adesso lo posso dire con assoluta sincerità. Quando mi hanno nominata (dopo l’addio di Simona Rossotti, Ndr) non conoscevo bene la realtà del Comune, così il mio impegno è stato anche più forte. Perché la fiducia ricevuta non fosse vana.

Restano capitoli aperti?
Stavo lavorando alla costituzione del Comitato per il bimillenario di Plinio il Vecchio.

Confessi, sia detto bonariamente, c’era anche una grande mostra nei piani?
Sì, stavo lavorando a un evento per il 2023 ma con antipasti anche quest’anno. Trattative in corso con un importante museo.

Dai, ormai può essere meno evasiva. E’ libera.
Giusto: ero in trattativa con gli Uffizi.

Perbacco, seriamente.
Sì, per una mostra che, come dicevo, avesse un’anteprima all’evento 2023 già per questo ottobre. Un’esposizione in Pinacoteca legata a Giovio e Plinio con diverse opere in prestito da Firenze.

Si sente, in qualche modo, vittima del feroce e impietoso mostro della politica?
No, è la politica appunto e io non sono vittima più di altri. Sono entrata come tecnico, non sono stata votata. E’ nei rischi.

Rammarico per qualcosa?
Non essere riuscita a fare di più.

Domanda d’obbligo: pietruzze, pietrischi, sassolini nelle scarpe da togliere?
Ma no, sinceramente. Ho avuto un ottimo rapporto interno, ulteriore motivo per cui mi dispiace andare via. Sono stata bene con sindaco, assessori e uffici. Ecco, una cosa: mi dispiace per come sono uscita.

Le è stato imposto, di fatto.
Diciamo, vivamente suggerito. D’altronde le richieste emerse (da Forza Italia, Ndr) erano chiare. Volevano la delega al Turismo, non è che ci fossero molte possibilità, era la mia.

Vuole aggiungere qualcosa?
Voglio ringraziare tutte le persone con cui ho collaborato, interne e esterne al Comune.

E domani si torna al Museo del Ghisallo (dove peraltro condurrà da Direttore la conferenza stampa di presentazione del Giro di Lombardia).
Esatto. E poi torno alla mia attività professionale (è architetto, Ndr) che fatalmente ho trascurato.

 

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Un commento

  1. Gent.ma sig.ra Gentilini, sia felice, invece. L’hanno capito tutti che lei era di stampo ben differente dal resto dei suoi colleghi. Lei almeno ne esce a testa alta da questa esperienza. Mi auguro di ritrovarla presto, con altra Giunta, ovviamente.

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