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Currò (M5S): “L’addio di Galli, le liti continue, gli estremisti. Il centrodestra non può guidare Como”

Anche il Movimento Cinque Stelle affonda il colpo sulla giunta di Como dopo il clamoroso addio

“Anche a Como, come in tutta Italia, il centrodestra sta mostrando una deriva sempre più estrema e litigiosa, abbandonando l’area moderata cattolica e liberale del nostro Paese – afferma in una nota il deputato comasco Giovanni Currò – La dimostrazione sono le dimissioni dell’assessore Galli e la forte litigiosità tra Lega/Fdi e Forza Italia”.

L’addio di Galli: “Io, isolato in una squadra con visione zero. Non potevo più prendere colpe altrui. Il sindaco? Non l’ho sentito”

Il deputato pentastellato si riferisce anche a quanto emerso nelle recenti documentazioni giornalistiche di Fanpage sui rapporti tra frange di estrema destra Lega e Fratelli d’Italia.

“Le inchieste di Fanpage girate a Milano – dice Currò – inoltre hanno confermato come Lega e Fdi abbiano rappresentanti facilmente avvicinabili da nostalgici. Io credo che il momento e l’esperienza vissuta con la pandemia, tutt’ora in corso, ci stiano dimostrando come sia sempre più necessario volgere lo sguardo al futuro e non a pagine buie del passato”.

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5 Commenti

  1. E parla pure? A Como il 2 di picche con briscola quadri conta di più. Ora che sono stati visti al governo la maschera è caduta…
    Quindi non penso che siano tutti nostalgici i leghisti e i fratellini che litigano per lo sconosciuto, anche in Lombardia, galii: è una bega del comune di Como e stop.
    Poi per dire io esisto e il deputato parla…

  2. Se ne sentono tante in questo periodo ma è assai azzardato il collegamento tra l’abbandono dell’ideologia cattolica-liberale dei partiti della destra italiana, le inchieste giornalistiche di Fanpage sui pittoreschi nostalgici fascisti e le dimissioni dell’Assessore Galli. Mi sembra azzardato perché Galli appartiene a una Lista civica e non a un partito politico, perché le sue dimissioni hanno avuto qualche rilevanza solo in città e nessuna a livello nazionale e perché è evidente che la sua uscita è conseguenza della consapevolezza di aver perso la fiducia del Sindaco, degli altri Assessori e di buona parte della cittadinanza. Spesso si rilasciano interviste per non farsi dimenticare. La tattica funziona per molti ma per alcuni no. Rendono i lettori consapevoli di quanto si abbia poco da dire e di quanto certi commenti siano poco interessanti e alquanto discutibili.

  3. Tutto molto bello, ma da che pulpito: i 5 stelle cosa possono guidare invece?
    Per fortuna i numeri in Lombardia sono giustamente impietosi.

  4. Detto da uno che milita in un partito che Lombardia viaggia con percentuali da prefisso telefonico fa un po’ tenerezza…..

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