AGGIORNAMENTO (12 GIUGNO – 14:47):
Riaperture, c’è il decreto: sport a porte chiuse da oggi, calcetto dal 25 giugno, disco dal 14 luglio. Tutto il dettaglio e il documento completo
No, niente disco e, no, niente calcetto. Per un po’.
Smentita ogni anticipazione ecco però una nuova anticipazione (ma molto solida) sul nuovo Dcpm in vigore da lunedì 15 giugno e calibrato sull’emergenza epidemica.
E’ una sostanziale marcia indietro quella che si registra nelle intenzioni del Governo sul via libera agli sport di squadra e contatto (dal calcio al calcetto, passando per il beach volley fino al doppio di tennis) e sulle discoteche.
Salvo clamorose, e nuove, svolte le decisioni paiono chiare, soprattutto dopo la verifica sui dati del contagio.
Confermata la partenza di centri benessere e terme. Ovviamente aspettiamo il documento finale.
Con ordine.
SPORT
Prudenza. Rinviata di dieci giorni, al 25 giugno, la ripresa degli sport di contatto e squadra (calcetto, basket, pallavolo, beach volley, doppio di tennis). Se nella prima bozza del decreto la data per la ripartenza era fissata al 15 ora si registra un passo indietro. La versione finale del documento recita: “Il 25 giugno possono riprendere gli sport di contatto amatoriali se le regioni ma anche il ministro dello sport e il ministro della salute accerteranno che ricorre la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica”.
DISCOTECHE E CONGRESSI
La riapertura delle discoteche è rinviata al 14 luglio. Giusto due giorni fa anticipavamo le linee guida delle Regioni sul tema. Nulla di fatto. Bisongna aspettare, così come per grandi fiere e congressi.
SPAZI GIOCO
Nonostante in molte città, Como compresa, ci sia già stata una sostanziale, sia pure non totale, riapertura il decreto sancisce il via libera agli spazi gioco per bambini in parchi, giardini e ville. I bambini potranno entrare con genitori, famigliari e baby-sitter. Nel consueto rispetto delle regole.
SLOT, SALE GIOCO E BINGO – CENTRI BENESSERE E TERME
Riaprono da lunedì 15 giugno. Secondo le linee guida di cui abbiamo scritto qui.
VIAGGI ALL’ESTERO
Fino al 30 giugno sono vietati fuori dall’area Shengen ad esclusione di validi motivi: salute, necessità urgente, lavoro. Quindi si potrà viaggiare solo nella zona dell’Unione Europea, Gran Bretagna, Irlanda del Nord, Principato di Monaco, Andorra, Stato del Vaticano, San Marino. Dal 16 giugno aperte anche Bosnia e Erzegovina, Montenegro, Kosovo, Serbia, Macedonia del Nord e Albania.
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Un commento
Tante promesse non mantenute anche con lemascherine l’obbligo di portarle sono dannose per lasalute