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Azione, la performer erotica Doha Zaghi si ritira. FdI al centrosinistra: “Basta presunta superiorità morale”

E’ durata poco più di 24 ore la candidatura per Azione – sebbene nel contenitore di Agenda Como 2030 che sostiene Barbara Minghetti – di Doha Zaghi la performer erotica e mistress protagonista di spettacoli e di numerosi video piccanti su un canale Youtube in cui appariva come Lady Demonique.

Dopo il no alla permenza in lista pronunciato dal leader del partito Carlo Calenda, oggi è la stessa Zaghi a ritirare la candidatura.

Calenda e la mistress Lady Demonique in lista: “Non lo sapevo, non sarà candidata”. Ma a Como fecero la foto assieme

“La signora Doha Zaghi non sarà candidata nelle liste di Azione alle prossime elezioni comunali di Como. Non ci sono le condizioni per presentare la candidatura – recita una nota ufficiale del partito regionale – Non c’è alcun giudizio morale ma semplicemente la presa d’atto di una indicazione inopportuna e di un contesto non favorevole”.

A dispetto del ritiro della candidatura, Fratelli d’Italia ha diffuso una nota durissima sulla vicenda.
“Non vogliamo entrare nel merito dell’operato della candidata ma vogliamo invitare le liste di centrosinistra, che sostengono Barbara Minghetti, a smetterla con la loro presunta superiorità morale di chi può esprimere sempre giudizi di merito relativamente alle candidature degli altri partiti, salvo non conoscere nel dettaglio l’operato dei propri – si legge – Niente di nuovo sotto il sole, il classico comportamento del centrosinistra sempre con il ditino puntato sugli altri e mai pronti ad un’autocritica”.

“Possiamo solo sorridere se ripensiamo come Agenda 2030 e PD non abbiano esitato un solo secondo ad attaccare Giorgia Meloni lo scorso giovedì, ed oggi con qualche problemino al loro interno cercano di gettare acqua sul fuoco – prosegue il comunicato di FdI – Se da un lato sorridiamo, dall’altro restiamo basiti per le dichiarazioni rilasciate dalla candidata sindaco Barbara Minghetti al quotidiano La Provincia, che, nell’ordine, è detta sorpresa dal clamore suscitato da questa notizia. Davanti a tale difesa di Minghetti siamo certi che sia lei che i vertici del partito di Calenda, conoscano bene la professione di ciascun proprio candidato”.

“Infine alla luce della serietà ed alla ricchezza di proposte avanzata dalla candidata di Agenda 2030 per il programma elettorale di Barbara Minghetti siamo curiosi, ad esempio, di conoscere in tema di digitalizzazione e smart city quale contributo possa aver dato questa nota imprenditrice digitale – chiude la nota – In ultimo sarebbe bello conoscere anche le posizioni di una parte del mondo cattolico che guarda con attenzione al centro sinistra: cosa pensano dei valori professati da alcuni candidati?”.

 

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3 Commenti

  1. Solito vittimismo dei nostalgici di post-fascisti che quando non hanno argomenti si attaccano al “gli altri si sentono superiori e ci puntano il dito contro”.

    Ma basta piangere, che Como ha già dato abbastanza in questi 5 anni…

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