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Dura replica di Turba: “Porteremo a termine la Pedemontana con buona pace di Orsenigo e Erba”

“Regione Lombardia, anche in tema di infrastrutture, manterrà le promesse fatte e porterà a termine la Pedemontana, per buona pace dei consiglieri Orsenigo ed Erba che in questi anni hanno dimostrato di non avere a cuore gli interessi dei comaschi e dei lombardi”.

Lo afferma il sottosegretario di Regione Lombardia, con delega ai Rapporti con il Consiglio regionale, Fabrizio Turba.

“E’ un’opera strategica – ha continuato – che il territorio lombardo attende da anni, come è stato confermato dall’associazione trasportatori e da tutti gli stakeholders anche durante il tavolo territoriale di Regione Lombardia organizzato proprio sul tema.

PER APPROFONDIRE
Regione, ok all’aumento di capitale per la Pedemontana. Bocciata la riduzione dei pedaggi sulle Tangenziali

Infrastruttura, alla quale si aggiungono altre opere, tutte importanti e soprattutto tutte gratuite, come ad esempio il collegamento diretto tra la Novedrate e la Milano-Meda, uno tra i progetti più importanti per il territorio comasco, che andrà a risolvere un grosso problema di viabilità su un’arteria molto trafficata con ricadute positive anche in tema ambientale”.

“Oltre alla risoluzione del contenzioso con STRAGAG – ha spiegato ancora il sottosegretario – Regione Lombardia ha trovato risorse finanziarie aggiuntive poter avanti progetti così importanti grazie all’approvazione del progetto di legge approvato dal Consiglio regionale con il voto contrario di Erba, che ha dimostrato di anteporre gli interessi di partito alle priorità dei lombardi”.

Il Sottosegretario aggiunge una dura replica agli esponenti del Pd e 5 Stelle comaschi in merito alla loro polemica sul pagamento del pedaggio.

“I loro partiti al Governo hanno trovato solamente 600 euro e non per tutti, per sostenere partite Iva, imprese e famiglie che non bastano nemmeno per il pagamento delle bollette elettriche e criticano la Regione per il pagamento del pedaggio? Ricordo che la scelta era tra non proseguire con la realizzazione dell’opera, con pesanti ripercussioni per il territorio in vista anche delle Olimpiadi 2026, o farlo con il pagamento del pedaggio: tutti, non solo Regione Lombardia, sono sempre stati convinti della seconda opzione; tutti tranne Orsenigo ed Erba”.

La conclusione dell’esponente della Giunta riguarda anche il tema dei trasporti pubblici, “siamo ormai pronti alla fase due, dove saranno necessario massime tutele per i nostri concittadini, e questo riguarderà anche i trasporti pubblici: Regione Lombardia ha acquistato 170 nuovi treni, Orsenigo ed Erba lo ricordino ai loro rappresentanti al Governo e li sollecitino ad acquistarne altrettanti così garantire il distanziamento sociale necessario per questa emergenza e il trasporto dei lombardi che avranno esigenze di spostamenti”.

Sul tema Orsenigo era stato molto chiaro:

“Ormai è ufficiale. Il meccanismo che la Regione Lombardia si ostina a portare avanti per finanziare Pedemontana continuerà a basarsi anche sui pedaggi delle tangenziali di Como e di Varese che a questo punto non potranno certo essere gratuite”.
Lo dicono i consiglieri regionali del PD Angelo Orsenigo e Samuele Astuti in merito al progetto di legge votato oggi in Consiglio regionale per la ricapitalizzazione di Milano Serravalle-Milano Tangenziali Spa.
“Si tratta di un’operazione finanziaria che complessivamente vale 350 milioni di euro – spiegano i consiglieri dem – di questi, 150 milioni rappresentano il contributo di Regione Lombardia e 200 milioni sono invece a carico della stessa società di Milano-Serravalle”.
“Un’operazione che ha lo scopo di favorire la capitalizzazione della società Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A, rendendo più solida la capogruppo Serravalle, ma il meccanismo di finanziamento – fanno sapere Orsenigo e Astuti – proprio per garantire la banche prestatrici, non può prescindere dal pagamento del pedaggio sulle tangenziali di Como e Varese”.
“Ecco dunque perché allora la Lega e il centrodestra hanno votato oggi contro la proposta delle minoranze di esentare per tutto il 2020 gli utenti delle tangenziali di Como e Varese per sostenere lavoratori e imprese colpiti dall’emergenza Covid-19. Senza contare che in questo modo si disattende, peraltro, anche un nostro emendamento al Piano Regionale di Sviluppo approvato nel luglio 2018 che prevedeva la gratuità del transito e la realizzazione dei secondi lotti” concludono.
Così anche Raffaele Erba:

Oggi il Consiglio Regionale della Lombardia ha bocciato l’importante Ordine del Giorno presentato dal capogruppo del MoVimento 5 Stelle Marco Fumagalli relativo all’aumento di capitale della “Milano-Serravalle Tangenziali”.

Durante il suo intervento in aula, Fumagalli ha espresso contrarietà alla scelta della Giunta di aumentare il capitale sociale in un periodo come questo.

Il MoVimento 5 Stelle aveva chiesto di rinunciare ad investire nuove somme di denaro nelle casse della “Milano-Serravalle” e di utilizzare quelle risorse per azzerare il pedaggio autostradale e per aiutare i lavoratori in difficoltà.

“Ancora una volta non è stata mostrata alcuna sensibilità nei confronti dei cittadini in un momento così delicato. Regione ha preferito investire dei soldi per andare a irrobustire il capitale sociale della Milano-Serravalle, quando invece avrebbe potuto destinare le stesse somme per eliminare i costosi pedaggi della tratta autostradale e aiutare nell’immediato imprese e cittadini lombardi messi in ginocchio dall’emergenza sanitaria”.

“Contestualmente, il Movimento 5 Stelle aveva richiesto di tagliare il pedaggio alle tangenziali di Como e Varese. Ennesima bocciatura su un tema molto caro ai cittadini”, dichiara il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Raffaele Erba.

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4 Commenti

  1. Regione Lombardia ha annunciato la ricapitalizzazione di Serravalle per 350 milioni di euro. La giunta regionale sostiene che con questi 350 milioni si riavvieranno i cantieri, ma ciò è falso perché di Pedemontana mancano altri 2 miliardi che nessuna banca vorrà mai mettere. Il fallimento di Autostrada Pedemontana Lombarda stava già per essere conclamato dalla magistratura e fu evitato solo, perché nel 2017, venne garantito un mutuo di 200 milioni alla società. Un risultato voluto fortemente dall’allora, giunta Maroni.
    Se davvero hanno cuore i lombardi, investano sulla mobilità sostenibile e su cantieri più sostenibili perché quell’opera è faraonica e dannosa per le comunità resilienti e l’ambiente. Ai cittadini di Lipomo e Lora, il secondo lotto della tangenziale di Como toglierà, sì,un po’ di traffico dalla Briantea, ma inevitabilmente verrà spostato su altre direttrici stradali, non risolvendo i problemi di smog e inquinamento.

  2. Consigliere Turba, magari avrà sentito parlare di due presidenti di Regione Lombardia, a nome Roberto Maroni e Attilio Fontana.
    Forse li conosce vagamente, forse.
    Per anni hanno fatto promesse di gratuità della tangenziale.
    Se ne deduce quindi che hanno preso per i fondelli i comaschi. Ce lo conferma?
    Se ne deduce quindi che la Lega ha preso per i fondelli i comaschi. Ce lo conferma?
    Se ne deduce quindi che il consigliere Turba preso per i fondelli i comaschi. Ce lo conferma?
    Quindi i comaschi pagheranno per sempre il pedaggio su una tangenziale che vedrà il completamento nel duemilaecredici, con buona pace dei loro fondelli.

  3. Sulle infrastrutture non si può ancora dire ma sulla salute pubblica è certo. Dopo la delibera dell’8 marzo sappiamo che tra le priorità della Lega e dei suoi alleati, non ci sono gli interessi degli anziani ospiti delle RSA.

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