In una tornata di elezioni europee avarissima di nomi comaschi – anzi, fino a poco fa, nulla – spunta invece un rappresentante del territorio. E’ il sindaco di Tavernerio, Mirko Paulon, candidato nella lista di +Europa di Emma Bonino ma che coinvolge a pieno titolo anche il neonato partito guidato dal sindaco di Parma Federico Pizzarotti, ovvero “Italia in Comune”.
Novità politica recente, quest’ultima, di cui peraltro Paulon è ora il referente primo per la provincia di Como.
La circoscrizione in cui è candidato il sindaco di Tavernerio è quella Nord Ovest, dove capolista è Benedetto Della Vedova. La lista di +Europa e Italia in Comune ha come riferimento il Partito Democratico Europeo ed è sostenuta anche, tra le altre forze che non figurano nel simbolo, dal Partito Socialista.
“La mia candidatura – spiega Paulon – è chiaramente al servizio del progetto, l’obbiettivo è portare più voti possibili per portare la lista a superare la soglia del 4%. Un traguardo che a nostro avviso è alla portata”.
Come detto, il sindaco di Tavernerio ha aderito ed è dunque il referente comasco di “Italia in Comune”.
“Un partito dei sindaci che unisce le buone pratiche dell’amministrazione e il contatto con i problemi quotidiani dei cittadini a una visione anche di ampio orizzonte – spiega ancora Paulon – Questo mi piace del progetto: unire il pragmatismo e l’operatività dei sindaci con la possibilità di ragionare poi su temi di portata molto più ampia, dall’immigrazione al futuro dell’Europa. In un panorama politico che oggi sembra quasi volere sempre meno Europa, noi crediamo l’esatto opposto e restiamo fermamente europeisti. L’Europa di oggi ha sicuramente bisogno di correttivi e modifiche, ma per noi è la dimensione insostituibile e fondamentale per ogni ragionamento. La vogliamo più forte”.
Con l’adesione a “Italia in Comune”, Paulon ha conosciuto anche il collega di Parma, Federico Pizzarotti (foto sopra). “Ho conosciuto lui e la direzione del partito – conferma – Ho avuto una bellissima impressione, si respira un clima diverso. Formalmente qui non c’è ancora la sezione anche perché tutto è accaduto velocemente. Ma l’obbiettivo è aprirla”.