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Forza Italia, altra mossa di Fermi: Mauro Caprani è il suo portavoce in Regione

C’è un’ultima coda nella “campagna di primavera” del neopresidente del consiglio regionale e fresco ex coordinatore provinciale di Forza Italia, Alessandro Fermi.

Come noto, gli ultimi due mesi sono stati ricchi di mosse a tinte forti da parte sue: dapprima la contesa sulle candidature per il Pirellone, tra le accuse dell’ala minoritaria del partito di mancata imparzialità a favore di Federica Bernardi e ai danni di Domiziana Giola; poi la chiamata della prima non eletta, cioè proprio Federica Bernardi, nel suo staff in Regione; infine, le recentissime dimissioni da coordinatore provinciale del partito, lasciando spazio al suo vice e braccio destro politico, Mauro Caprani (il “nemico numero uno”, forse ancor più dello stesso Fermi, per l’ala-Giola di Forza Italia).

Ebbene, l’ultimo colpo di scena riguarda proprio Caprani. Dopo essere stato il caposegreteria di Fermi ai tempi della presidenza Maroni, ora per il neocoordinatore di Forza Italia si sono dischiuse nuovamente le porte milanesi. Fermi, infatti, ha appena dato a Caprani l’incarico di suo portavoce in Regione. Non un una mossa inattesa in assoluto, ma – nello stesso tempo – un sorta di nuova beffa per i “ribelli” interni a Forza Italia, che ora vedono il partito comasco guidato dall’avversario più temuto nonché “voce”, anche letteralmente, di Fermi.

In questo quadro, le voci sulle possibili reazioni della fazione che ha sostenuta Domiziana Giola alle regioni sono state tante: dall’addio in blocco a Forza Italia, fino al passaggio ad altri partiti con la possibile tappa intermedia di un’associazione creata ad hoc per gli eventuali transfughi.

La verità? Almeno stando alle prove concrete, molto fumo e pochissimo arrosto. Quasi niente. Segno, probabilmente, che la compattezza della frangia ribelle o è stata minata alle fondamenta dai rovesci degli ultimi mesi oppure ha numeri troppo risicati per tentare la rottura.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un commento

  1. Occupazione del potere in vero senso leghista. Un nuovo uomo forte in Regione ma forte verso e contro chi ?
    Il partito oramai è solo un circolo di amici che ben poco rappresenta sul territorio

    E’ bello vincere ma il vincitore sta facendo tabula rasa degli oppositori, forse il troppo può essere deletereo anche per lui.

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