“Chiariamo una cosa, visto che a qualcuno piace diffondere falsità: io l’assessore non lo voglio fare e nei prossimi tre anni non lo farò e non lo farei per nessun motivo e nessuna ragione. Non è un mio obiettivo, non mi interessa e non cerco posti in giunta. E’ più chiaro così?”.
Enrico Cenetiempo – “il Cene”, come lo chiamano tutti – attuale capogruppo di Forza Italia a Palazzo Cernezzi, 24 ore dopo il missile a sorpresa lanciato verso l’esecutivo con la richiesta di uno stop alla discussione del Regolamento di polizia urbana per rivedere e migliorare (con l’opposizione) il documento, torna sul metaforico luogo del delitto.
E spiega origine e motivazioni di quello che alcuni hanno interpretato come l’ennesimo smarcamento di Forza Italia dalla tenaglia Lega-Civica Insieme, mentre altri come una rappresaglia verso la giunta finalizzata soltanto a strappare un posto da assessore.
“Per carità, ormai mi aspetto di tutto. Ma almeno certe accuse infondate che sento circolare mi vengono utili per ribadire in maniera chiara e irrevocabile una cosa: io non cerco, non voglio, non ho alcuna ambizione di entrare in giunta. Non mi servono posti né incarichi. Nel corso degli anni sono stato consigliere di minoranza, di maggioranza e ora capogruppo di Forza Italia: va bene così e ribadisco che nei prossimi 3 anni l’ipotesi che io faccia l’assessore è inesistente”.
Ok, assodato che lei non sarà assessore, Forza Italia come partito, invece, rientrerà in giunta dopo l’addio di novembre?
Ah, questo dipende dal sindaco. E’ a lui che spetta chiamare al tavolo i segretari di partito, discutere dell’eventualità ed esprimere il suo parere. Finora non lo ha fatto, la questione non interessa evidentemente. Dunque immagino che non gli interessi il nostro rientro. Comunque, la scelta è sua.
Vero è, però, che da quando siete usciti dalla giunta, spessissimo vi siete smarcati anche dalla maggioranza di cui fate parte.
Ma abbiamo sempre detto perché: noi siamo leali sul programma elettorale del 2017, il resto lo valutiamo di volta in volta. Lo spirito di Forza Italia e il mio sono liberali, prima di tutto. Questo significa non essere disposti a mangiare per forza pappe già pronte. Altrimenti, il pranzo lo facciano gli altri da soli, noi non saremo mai quelli che dicono sì a tutto solo perché un provvedimento arriva dalla giunta”.
Ultimamente avete molto intensificato il dialogo con le forze di opposizione. Qualcuno parla di “inciucio”.
“Falso. Quando emerge qualche tema dirimente per il futuro della città è doveroso coinvolgere anche l’opposizione in un dialogo costruttivo. Le idee non sono mai buone solo da una parte. Poi nulla vieta di arrivare in consiglio e votare comunque i provvedimenti in modo opposto, ma il confronto fa parte del dna liberale di Forza Italia.
Ritenete troppo inclinato a destra l’asse Lega-Fratelli d’Italia-Insieme?
La Lega cavalca un’onda, è il suo momento. Va benissimo, sono fasi storiche. Ma certe posizioni chiaramente di destra non sono il nostro bagaglio culturale. E poi tutte le onde, prima o poi, si dissolvono o finiscono contro gli scogli.
Intanto, la vostra richiesta di uno stop alla discussione del nuovo regolamento di polizia urbana non sembra avere chances di essere accolta.
Peccato. Noi vogliamo solo dire: fermiamoci un attimo, torniamo in Commissione, magari coinvolgendo anche quella appena istituita sulla Sicurezza. Ascoltiamo le proposte e le possibili migliorie di tutti, minoranze incluse. Poi, entro 30 giorni al massimo, torniamo in aula con un documento chiaro e condiviso al posto che andare in consiglio adesso a massacrarci di emendamenti per chissà quante serate. E invece no, avanti tutta, come sempre. Proprio non lo capiscono che così si rischia di sbattere…”.
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3 Commenti
uella che nervosismo, la verità fa male…………….. ormai FI è nella fase finale speriamo che chiuda i battenti quanto prima
Certo Antonello preferirebbe un uomo solo al comando! La pena la fai tu!
forza Italia……..che pena!