E d’improvviso spunta il gruppo di Fratelli d’Italia a Cantù.
Con una manovrona molto simile a quella portata avanti in Consiglio comunale a Como (dove entrò con due consiglieri e oggi ne conta ben sei) il partito guidato in terra lariana dal deputato Alessio Butti e dal coordinatore provinciale, Stefano Molinari, ha fatto quasi l’en plein nella città del mobile. I due è noto non mancano d’astuzia e, il caso Como è da manuale, sanno giocare le loro partite.
I meloniani dunque da oggi sono il secondo gruppo consiliare, per numero e peso, nella maggioranza che sostiene il sindaco Alice Galbiati.
Il circolo canturino del partito guidato da Giorgia Meloni, infatti, ha annunciato l’acquisizione di tre consiglieri comunali Michele Ramella (eletto con Forza Italia), Valeriano Maspero (eletto con la Lega), Sergio Brenna (eletto con la Lega) che si aggiungono al presidente del Consiglio, Mirko Gaudiello (eletto da subito coi Fratelli).
Fuori dall’aula applaude e se la ghigna (qui capite perché) l’ex sindaco della città Edgardo Arosio altro storico volto della Lega lariana che entra nel partito.
“Per noi è una grandissima soddisfazione – ha commentato il segretario provinciale Fdi di Como, Stefano Molinari – la crescita del partito a livello nazionale porta sul territorio a un costante aumento dei consensi. Con l’ingresso di tre consiglieri, affiancati al presidente del consiglio comunale Mirko Gaudiello, finalmente potremo portare le nostre istanze e idee con più puntualità”.
L’ex sindaco di Cantù, Edgardo Arosio, ha commentato con entusiasmo il suo rientro in politica e il passaggio dalla Lega a Fdi. “Avendo fatto una scelta fondamentale di carattere politico – ha spiegato – ho ritenuto l’adesione a Fratelli d’Italia un momento importante di questo mio percorso. A Cantù c’è un gruppo che vuole estendere il valore dell’amicizia che ci lega, portando a un traguardo politico. Dopo un anno ho ritrovato la mia passione per la politica, dunque riprendo il cammino con la mia esperienza sulle spalle. Il mio passato va a vantaggio della mia città e dei miei compagni di viaggio, voglio dare il mio contributo”.
Anche Valeriano Maspero e Sergio Brenna lasciano da oggi il partito di Salvini per legarsi a quello guidato da Meloni. “Fratelli d’Italia ha un progetto di politica territoriale convincente e realistica, attenta alle caratteristiche e peculiarità e alla valorizzazione del singolo – così Maspero – in consiglio comunale rappresentiamo un triumvirato che ha scambiato opinioni per arrivare a una sintesi, siamo convinti di dare un significativo contributo alla crescita del partito sul territorio lavorando al meglio per la nostra Cantù”.
Michele Ramella, invece, passa a Fdi da Forza Italia. “Sono stato affascinato dal progetto di rilanciare un partito cittadino che volava a livello nazionale – ha commentato – in Fratelli d’Italia si condividono valori sani e amicizia ma anche progetti e una grande motivazione per questa sfida. Sono contento di aver fatto questo passaggio, per gli amici che ho accanto e per un progetto politico in cui credo”.
Il presidente del circolo Fdi di Cantù, Raffaele Marcantonio, ha salutato i nuovi ingressi nel partito ricordano i valori “di una vera e propria famiglia” che si ritrovano in Fdi. E ha aggiunto: “Continueremo a sostenere la maggioranza, vogliamo iniziare un percorso comune in questo momento”.
Anche Mirko Gaudiello, presidente del consiglio comunale di Cantù, ha sottolineato: “Siamo una sorta di famiglia allargata, riusciamo a collaborare e portare avanti iniziative sposando ideologie insieme. Oggi ho il piacere di ritrovare Arosio, il mio primo sindaco con cui ho lavorato molto bene in quanto non è solo grande amministratore ma anche una grande persona. E poi da oggi, essendo in quattro in consiglio, lavoreremo meglio per Cantù”.
Infine, Butti ha ricordato “il compleanno” del partito, nato 8 anni fa e ha aggiunto: “Oggi il partito veleggia intorno al 16-17% nei sondaggi, anche a livello locale ci incoraggia molto. La famiglia di Fdi si ingrandisce, cresce anche sotto il profilo della professionalità, della preparazione e della competenza amministrativa. Questa non è una fusione a freddo, è stata ragionata, ci siamo parlati per mesi in modo approfondito. Insieme formiamo una comunità umana prima ancora che politica. A Cantù non siamo grandissima realtà ma comunque grande, i risultati iniziano ad arrivare”.
Richieste sul fronte giunta? Volete assessorati? “Ovviamente le giunte si fanno anche in base al peso dei consiglieri ma in questo momento non è il problema principale. Da oggi portiamo avanti le nostre istanze” hanno spiegato Molinari e Butti.
Ma in politica è tutto fluido e se non “in questo momento”, presto la questione sicuramente si porrà.
7 Commenti
Grazie! Caro Gioele, poiché ho come l’impressione di conoscerla, la aspetto per un caffè e una chiacchierata sulla politica. Sa dove trovarmi. Auguri di nuovo. ??
E volò sopra il nido delle colombe e tempo di caccia
Gioele, fai come Razzi, fatti un partito tutto tuo, così puoi raccontarti tutte le frottole che vuoi, e ricevere anche l’applauso. Auguri e buon Natale.
Povero Razzi, il paragone non gli fa onore! Lui non sarà ricordato per aver fondato un partito tutto suo ma per aver cambiato “bandiera” nel 2010 passando dall’Italia dei Valori, partito per il quale fu eletto nel 2006 con le liste degli Italiani all’Estero (Legge Tramaglia), al Popolo della Libertà, partito che, a suo dire, gli promise (e poi mantenne) un seggio sicuro per la seconda elezione nel 2013. Ricambio gli Auguri di Buon Natale. Con simpatia. ?
I “Pivert” si sono sdoganati ed attirano gli opportunisti come mosche.
“Franza o Spagna” purchè se magna diceva il Guicciardini…..
Fratelli d’Italia si comporta come il cuculo. Piazza le proprie uova nei nidi degli altri per farsele covare, poi quando l’uovo si rompe i piccoli della nidiata ospite devono fare i conti con gli intrusi che dopo avergli fregato il cibo se ne tornano con i loro simili. Queste cose lasciano sempre molto perplessi. Anche in politica ci sono delle regole di buon vicinato da rispettare e poi sono sicuri di guadagnarci? In Comune a Como hanno perso un Consigliere di eccellenti qualità, Maesani, e si sono presi lo Splendido, Tufano, De Santis e altri di cui non ricordo nemmeno il nome. Il saldo è sicuramente negativo. La somma dei nuovi arrivi non vale la Maesani. A Cantù perché dovrebbe essere diverso?