Pochi giorni fa davamo conto della forte protesta di un gruppo di genitori del consiglio d’istituto di Como Nord contro le chiusure, i trasferimenti e i disagi che stanno subendo loro stessi, i bambini e il personale docente a causa della caotica riorganizzazione delle scuole avviata dalla giunta Rapinese. La sensazione espressa nella lettera era anche quella di un abbandono delle periferie.
Oggi, su quel tema intervengono con una nota il presidente provinciale di Fratelli d’Italia, Stefano Molinari, e il coordinatore cittadino Alessandro Nardone.
I genitori di Como Nord sono esasperati: scuole chiuse per lavori mai partiti, bambini costretti a spostamenti logoranti, famiglie lasciate senza informazioni chiare a poche settimane dal nuovo anno scolastico. È l’ennesimo esempio di un’amministrazione che diserta le periferie e tradisce le promesse.
Ciò che accade nei quartieri è inaccettabile. Nessuna comunicazione ufficiale, nessun cronoprogramma certo, nessun supporto concreto per chi, ogni giorno, affronta disagi enormi. Il diritto allo studio e la dignità delle famiglie non possono essere sacrificati sull’altare dell’incapacità amministrativa.
Il Sindaco ha il dovere di spiegare pubblicamente perché i lavori non sono iniziati, quando partiranno e quali soluzioni intende mettere in campo per garantire la continuità educativa. Perché qui parliamo del futuro dei nostri figli.
Chi governa non può continuare a nascondersi dietro slogan o scaricare colpe. È tempo di prendersi la responsabilità delle proprie scelte o, peggio, delle proprie omissioni.
Fratelli d’Italia continuerà a vigilare e a dare voce ai cittadini, denunciando un modello di gestione che penalizza le famiglie, ignora i problemi reali e indebolisce i servizi essenziali.
Stefano Molinari – Presidente provinciale Fratelli d’Italia
Alessandro Nardone – Coordinatore cittadino Fratelli d’Italia