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Giunta, altri scossoni: Bella ai box, deleghe verso Negretti e Butti. E Forza Italia trama

Se l’addio imminente di Simona Rossotti (preannunciato da ComoZero già un mese fa) rischia di essere un saluto destinato a far rumore, lo scossone in arrivo dalla placida Cuneo potrebbe non essere l’unico a scombussolare le rive lacustri della giunta Landriscina.

Per tutt’altre ragioni (un piccolo “tagliando” di routine, impegnativo più che altro per i tempi), l’assessore Vincenzo Bella dovrà infatti necessariamente assentarsi da Palazzo Cernezzi e dalle riunioni di giunta per un periodo che potrebbe oscillare tra i 40 e 60 giorni.

A oggi, non esiste alcun dubbio sul rientro nei ranghi “landriscineschi” di Bella dopo la sosta ai box, ma nel frattempo il vuoto al banco dell’esecutivo dovrà essere necessariamente colmato. Facile capire il perché: all’assessore fanno capo due deleghe cruciali e di piombo quali Viabilità e Lavori pubblici. Incarichi che certamente non possono attendere in freezer un paio di mesi (ma nemmeno uno solo, nel caso più ottimistico).

E dunque? E dunque è già ampiamente partito il toto-spartizione tra gli altri colleghi di Bella, quantomeno per la gestione ordinaria e pro-tempore di strade, reti, traffico e cantieri. In due sono in assoluta pole position per “coprire” l’assenza: prima di tutti, Elena Negretti, alla quale potrebbe andare la gestione di Reti e strade (che farebbero effettivamente pendant con la delega alla polizia locale).

E poi Marco Butti, al quale invece potrebbe toccare la custodia temporanea di Viabilità e Opere pubbliche. A decidere sarà il sindaco. E poi, al rientro del legittimo titolare, tutto dovrebbe tornare come prima.

Ci si permetterà il condizionale, benché legato esclusivamente a ragioni politiche. Perché, sebbene per pura coincidenza, l’incipiente tifone-Rossotti e la prossima assenza di Bella, nell’arco di pochi giorni potrebbero innescare una sorta di effetto domino nella giunta di Mario Landriscina. Giunta che, come noto, da novembre è già rimasta orfana dei due assessori di Forza Italia (o meglio, di uno solo, Amelia Locatelli, visto che Franco Pettignano cambiò casacca in un lampo e rientrò nell’esecutivo a tempo zero sotto le insegne di Fratelli d’Italia).

In questo quadro, i rumors interni ed esterni al Palazzo vociferano di una Forza Italia tentata dal rientro nell’esecutivo comunale. Ed eventualmente pronta alla trattativa: questo potrebbe essere il momento giusto, a conti fatti.

Due i nomi che circolano: di nuovo Amelia Locatelli e poi l’attuale capogruppo Enrico Cenetiempo.

E guarda caso, i forzisti hanno da mesi e mesi nel mirino due nomi: Simona Rossotti (teoricamente “nome tecnico in quota al sindaco”) e poi Vincenzo Bella (anch’egli tecnico in “quota sindaco”). Terzo nella graduatoria dei poco graditi da casa Forza Italia è il “traditore” Pettignano, ma qui la partita per una defenestrazione appare più difficile (mentre più probabile appare una guerriglia azzurra sulle delibere che l’assessore porterà in aula, a cominciare dal piano alienazioni).

Insomma, i motivi perché tra strappi clamorosi, casualità e lotte sotterranee la giunta Landriscina sia soltanto all’inizio di un potenziale periodo di sussulti o addirittura sconvolgimenti, ci sono tutti. Vedremo a brevissimo se, e nel caso quanti, si trasformeranno in azioni concrete.

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Un commento

  1. Che spettacolo inglorioso! Sembra una classe politica bolsa dopo venti anni di potere! Non un’amministrazione neanche a mezzo mandato! Ma il senso della dignità latita così tanto?

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