Sale ancora di tono la polemica di partiti e movimenti della sinistra e del centrosinistra comasco nei confronti dell’assessore a Parchi e Giardini di Palazzo Cernezzi, Marco Galli (Lista Insieme per Landriscina). Al centro degli attacchi, sempre l’incontro di martedì scorso con una residente in città e con il coordinatore regionale di Forza Nuova nonché responsabile del gruppo “Como ai Comaschi”, Salvatore Ferrara (qui la vicenda mentre qui l’intervista all’assessore, qui le posizioni di Pd e Svolta Civica).
Obiettivo dell’incontro – su proposta di Ferrara e della residente – ipotizzare iniziative comuni e concordate con l’amministrazione per sensibilizzare i cittadini alla cura del verde, in particolare negli spazi di Villa Olmo.
Oggi tramite i dirigenti comaschi di Rifondazione Comunista, Fabrizio Baggi e Stefano Rognoni, è la lista che candidò Celeste Grossi a sindaco nel 2017, “La Prossima Como”, a chiedere addirittura l’addio all’incarico di Galli.
“In un’intervista a Radio Popolare (ascoltabile qui) l’assessore ha dichiarato di essere perfettamente a conoscenza sia dell’incarico di dirigente politico di Ferrara che della sua incompetenza professionale in materia di cura del verde pubblico – si legge nella nota – È inaccettabile che le istituzioni trattino per qualunque ragione con la destra eversiva, che recentemente a Como ha esposto uno striscione all’Oratorio di Rebbio, un’intimidazione a don Giusto, al quale va nuovamente tutta la nostra solidarietà. Chiediamo, di conseguenza, le immediate dimissioni dell’assessore Galli”.