C’è oggettivamente da capirlo, Sergio De Santis. Uno che tra le altre cose – e sono davvero alcune prese a casaccio – è stato Comandante del Reparto Navale impegnato in tutta la Sicilia Occidentale, Comandante del Roan a Rimini e Como, ha conseguito encomi ed onorificenze ai più altri gradi ed è plurilaureato: qui il suo mostruoso curriculum).
Consigliere comunale di Fratelli d’Italia (sebbene eletto con la civica Insieme), nutriva la apparentemente legittima aspirazione di poter presiedere una Commissione speciale creata ad hoc sui temi della sicurezza, della legalità e della lotta a mafie ed ecomafie, ma nel cammino si è trovato la strada sbarrata dal no della sua ex lista e della Lega.
Poi fra i tre è scoppiata la pace, ma intanto la discussione in aula almeno sull’inserimento delle citate materie tra quelle trattate dalla già esistente Commissione 1 (dunque, però, senza che De Santis potesse presiederla) si è arenata nel nulla tra spaccature con Forza Italia, surreali discussioni sul quorum necessario per approvare documenti e altre facezie assortite.
In sostanza, del tema urgentissimo per tutto l’autunno si riparlerà con tutta calma nel 2019. Cose che avrebbero spazientito un santo, figuriamoci un De Santis. Il quale, infatti, pur sempre nel contegno disciplinatissimo dai tratti militari che lo contraddistingue, ieri sera in consiglio ha comunque messo in atto il suo “golpe gentile”.
Questa la sua dichiarazione al sapor di rivendicazione, sebbene venata d’amarognolo: “Attesi i tempi incredibilmente lunghi della politica, di questa politica, io ho deciso di cominciare a muovermi per quanto riguarda la sicurezza. Non so se avremo una nuova commissione o la Commissione Prima avrà più competenze e deleghe, ma ai sensi dell’articolo 30 del regolamento ho chiesto una serie di informazioni al comandante della polizia locale, attraverso circa 23 domande, per avere un quadro della situazione sulla polizia locale, sui reati perpetrati in città, sulla videosorveglianza e sul controllo vicinato, per avere dati ufficiali a disposizione e poter lavorare in sinergia con la giunta e l’assessore. Di tanto in tanto aggiornerò il consiglio sui dati che avrò ottenuto”.
Insomma, benché elegantissima, una chiara presa di posizione che (pur ammorbidita dalla volontà di “non pormi in contrapposizione, ma d’intesa con l’Assessore alla Sicurezza del Comune di Como, Elena Negretti”) segnala l’insofferenza per la palude politica in cui sono finiti i temi a lui cari.
Un golpe gentile e legalitario, ma pur sempre – se ci si passa la evidente semplificazione giornalistica – un piccolo golpe politico.
5 Commenti
Il Sig. Bosisio, che pure è un fine conoscitore della politica locale, evidentemente non sa nulla di me e della mia storia. Se vuole le faccio un ripasso, gratis.
Per il Sig. Andreab, va bene, potrò senz’altro rendere più asciutto il cv depurandolo degli apprezzamenti di Prefetti e Questori (ma mi parevano attinenti alla materia della sicurezza, giusto?). Sulla Medaglia Mauriziana per merito per Merito Militare di 10 lustri alla carriera, che non mi sono autoconcessa, ma mi è stata concessa dal Presidente della Repubblica, e già questo dovrebbe bastare, il calcolo si fa sommando gli anni di servizio effettivamente prestati agli anni di periodo di comando, più altri parametri. Stia tranquillo, non ho usurpato alcun titolo.
Tanto dovevo.
#cacciamoilcomadantedeivigili, altro che commissioni e commissioni è’ un sig. Dirigente che prende una pacata di € al mese è l’unica cosa che sa dire che ci sono le telecamere spente, i monitor rotti, le auto ferme a deposito per mancata manutenzione!
Ma ne vogliamo parlate di queste cose si o no?
Per quanto riguarda il curriculum mi complimento con il consigliere per la carriera e gli encomi ricevuti se devo proprio fare delle pulci al curriculum europeo l’impaginazione lascia molto a desiderare e avrei reso più asciutta la parte dei ringraziamenti. Inoltre riguardo alla medaglia per i 10 lustri (=50 anni)di carriera militare deve esserci un errore in quanto quando la ha ricevuta aveva 48 anni
Di questa gente , eletta ( alcuni neppure eletti) con un partito che li ha cacciati e poi scappata a gambe levate verso altri gruppi , prendendo in giro chi li ha sostenuti , se ne farebbe volentieri a meno.
Luca Carlo B.
Speriamo che il comandante della Polizia Locale, ad una delle 23 domande, non risponda che le telecamere della Polizia sono spente.