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Il “me ne frego” di Butti che sostiene Mussolini (Caio Giulio Cesare): “Amico colto e simpatico”

Contro la sua candidatura per Fratelli d’Italia alle prossime elezioni europee si sono scagliati in tanti: alcuni a prescindere da qualsiasi valutazione, altri articolando motivazioni più o meno attuali.

Fatto sta che la scelta di Giorgia Meloni di candidare Caio Giulio Cesare Mussolini, già dirigente di Finmeccanica a per 15 anni ufficiale di Marina, nonché pronipote del Duce (ovvero nipote di Vittorio Mussolini, secondogenito del fondatore del fascismo), è tema che ha immediatamente acceso discussioni e dibattiti.

Il regista ed ex Iena Pif ha attaccato un video girato assieme a Giorgia Meloni dal lontano discendente del dittatore davanti al Palazzo dell’Eur a Roma battezzando il candidato come “nipotino di Mussolini”, un ristorante di Conselve (Padova) è arrivato a cacciare Caio Giulio Cesare Mussolini dal locale e sui social tuttora infuria la polemica per i caratteri scelti per la campagna elettorale tramite lo slogan che richiama “la storia” e che paiono evocare quelli tipici del Ventennio

Eppure dal Lario (benché in trasferta a Torino per l’Assemblea programmatica del partito) arriva uno stentoreo “me ne frego!” alle polemiche.

E’ il deputato lariano Alessio Butti, infatti, a postare sul proprio profilo Facebook la foto del caloroso appoggio alla candidatura del discendente del Duce (qui sotto).

“Con l’amico Caio Giulio Cesare Mussolini, candidato alle Europee con Fratelli d’Italia nella Circoscrizione Centro Italia – specifica Butti – Persona di straordinaria cultura e simpatia”.

L’ora delle decisioni irrevocabili, insomma.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

11 Commenti

  1. La provocazione a Mussolini, quello autentico, è che una donna, Giorgia Meloni, scelga il suo pronipote per le elezioni di un Parlamento Europeo. Per il Duce sarebbe stato impensabile: una donna leader e un Parlamento di nazionalità diverse unite da un’organizzazione extra nazionale. È proprio questa provocazione che dimostra che il fascismo è anacronistico. Di lui è rimasto solo il “me ne frego” del Senatore ma assomiglia più a una “gag” che ad altro.

  2. Non capisco cosa vuol dire “provocare”? Se si cita spesso il famoso detto ” le colpe dei padri non ricadano sui figli” non vedo perche dovrebbero ricadere sui pronipoti!

    1. Vero, le colpe dei padri non devono ricadere sui figli (o nipoti).

      Se però non riconosci il fatto che appunto abbiano avuto colpe, non ti distacchi dalle loro idee e anzi fai la vittima perchè “la mia famiglia è dovuta scappare dall’Italia” ecco che la cosa cambia.

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