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La Nostra Famiglia, Orsenigo: “Contratto peggiorato, trasferimenti fermi. Regione risponda”

Presidi, proteste, spiragli. I contratti dei lavoratori de La Nostra Famiglia sono da settimane al centro di un confronto serrato, con le parti sindacali in prima linea.

Nei giorni scorsi vi abbiamo dato conto delle proteste.

QUI TUTTE LE CRONACHE

Oggi interviene duramente il consigliere regionale Dem, Angelo Orsenigo che, senza mezzi termini, chiama in campo Regione lombardia: “Crediamo sia utile – continua Orsenigo-  un incontro congiunto delle due commissioni con le organizzazioni sindacali dei lavoratori e l’associazione  perché la decisione  della proprietà  di modificare il contratto è legata soprattutto a una difficoltà economica, causata  dai trasferimenti pubblici per le prestazioni specialistiche fermi da anni, che quindi chiama direttamente in causa Regione Lombardia”.

Ecco la nota integrale di Orsenigo

”Subito un’audizione congiunta delle Commissioni sanità e Attività produttive per l’Associazione ‘La nostra famiglia’”

Un’audizione urgente, congiunta delle Commissioni sanità e Attività produttive per l’Associazione La Nostra famiglia. A  formulare la richiesta  è il consigliere regionale del Pd, Angelo Orsenigo, insieme ai colleghi, Raffaele Straniero, Samuele Astuti,  Gian Antonio Girelli, Pietro Bussolati e Carlo Borghetti.

“Stiamo seguendo- afferma Orsenigo- con attenzione la vicenda dei lavoratori de La Nostra Famiglia, preoccupati per la modifica unilaterale del contratto,  che ha portato a un peggioramento delle condizioni contrattuali, un maggiore orario  a fronte di condizioni economiche invariate.”

 “Crediamo sia utile – continua Orsenigo-  un incontro congiunto delle due commissioni con le organizzazioni sindacali dei lavoratori e l’associazione  perché la decisione  della proprietà  di modificare il contratto è legata soprattutto a una difficoltà economica, causata  dai trasferimenti pubblici per le prestazioni specialistiche fermi da anni, che quindi chiama direttamente in causa Regione Lombardia”.

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