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Fratelli d’Italia e Locatelli, tensione altissima: “Bramosia di potere e liti da cortile? Mi viene da ridere”

“Cosa devo dire, mi viene da ridere. Io lavoro tutti i giorni, lavoro per i cittadini che mi hanno votata e cerco di essere coerente con le idee della Lega”. Nonostante i colpi di bombarda (quella di ieri sarà ricordata come una delle giornate chiave della politica comasca quantomeno per la rappresentazione plastica di segnali che per mesi sono stati solo timidi accenni) Alessandra Locatelli schiva i colpi e serafica risponde.

Prima l’attacco del consigliere: Bomba di De Santis: firma (e vendetta) sulla petizione anti-Locatelli: “Ha troppe poltrone”

Poi la rappresaglia dell’intero gruppo: Fratelli d’Italia apre la crisi politica. “Locatelli e Negretti: bramosia di potere e liti da cortile”

“Io sono tranquillissima, ciascuno è responsabile di quanto dice o scrive. Poi nel caso ne risponderà”, replica Locatelli. La questione è sempre la stessa, la costituzione di una Commissione Speciale sulla sicurezza, fortemente desiderata da De Santis e durissimamente osteggiata da Lega e Civica Insieme. “Non è un segreto siamo contrari alla commissione – evidenzia il vicesindaco e deputato – abbiamo proposto di inserire le deleghe sulla sicurezza in una commissione già esistente, e permanente, vale a dire la uno. D’altronde hanno fatto così anche a Cantù e e Erba”.

Quindi un progetto parallelo che dovrebbe – al netto di quanto deciderà il Consiglio Comunale – affossare l’ipotesi De Santis. “Il capogruppo Ajani nelle prossime settimane formalizzerà la proposta, la commissione speciale è instabile, volatile. Noi proponiamo di trasformare il tema Sicurezza in qualcosa di permanente. Serve una modifica del Regolamento ma si può fare”.

Al di là dello specifico, c’è aria di crisi in maggioranza. “Io sono tranquilla, la Lega è sempre coerente. Ci sono delle incomprensioni è vero ma penso il dibattito chiarirà tutto. Dubito vi sia qualcuno che ha cambiato idea rispetto al mandato elettorale o all’alleanza.

Nell’intervista al Corriere di Como lei ha dichiarato: “La commissione speciale mi sembra solo un espediente per dare una poltrona a qualcuno che vuole farsi pubblicità. Abbiamo già un assessore alla Sicurezza non vedo la necessità di un simile organismo”, Sergio de Santis si è detto offeso. “Mi sono detta contraria alla commissione. Perché si sente coinvolto?

Fratelli d’Italia parla di una sua bramosia di potere, di liti da cortile. Rido, cosa devo dire? Io lavoro tutti i giorni, lavoro per i cittadini che mi hanno votata e cerco di essere coerente con le idee della Lega

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Un commento

  1. Leggendo frasi come “lavoro per i cittadini che mi hanno votata” è facile accorgersi della grave mancanza di cultura civica e istituzionale in questi personaggi. Colui (o colei) che ha l’onore di ricoprire una così alta carica per la città, deve lavorare per il bene di TUTTI i cittadini di Como. Non solo per gli amichetti leghisti. Altrimenti, e infatti purtroppo vediamo la carenza di risultati concreti, l’interesse della città cade sotto l’interesse del partito. Il bene comune soccombe sotto la propaganda. Povera Como

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