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Salvini a Lezzeno: “Comaschi, scusate i milanesi che vanno piano sulla Regina. Fabregas mica male”

Tappa comasca, sabato sera, per il leader della Lega Matteo Salvini che ha parlato dal palco di Lezzeno alla festa del partito: “Questa è l’Italia più vera, quella delle famiglie, delle mamme e dei papà, degli oratori, dei gonfiabili e non quella di genitore 1 e genitore 2, quella che mette l’utero in affitto, con i ragazzi che si stroncano di droga come qualcuno vuole in Parlamento”.

Nel mirino anche “la cittadinanza facile, che non si può regalare”, ossia lo Ius Scholae. Poi l’immigrazione: “Io ne ho le palle piene di quelli che sbarcano a Lampedusa, pretendono tutto e vanno in giro a spacciare nelle nostre città oltre a volere la scuola, il posto, la sanità, il bonus”.

Molti i temi nazionali, con la crisi di governo che incombe e incomberà fino a mercoledì prossimo: “Se dobbiamo perdere mesi con questo teatrino tanto vale dare la parola agli italiani. Vedremo nelle prossime ore”. Rilanciate anche le battaglie per autonomia regionale, flat-tax e pace fiscale con la rottamazione delle cartelle “di 3-4-5mila euro”.

“Via il reddito di cittadinanza a chi non se lo merita, lasciandolo solo a chi non può lavorare – ha aggiunto Salvini – e usare quei soldi, 4 miliardi, per togliere l’Iva su pane, latte, frutta e verdura”.

E ancora, sempre sulla crisi di governo: “Non sono disposto a partecipare al teatrino delle marionette di Conte, Di Maio e Letta – ha detto – Siamo stati leali, generosi e costruttivi ma io lo sono con dei partiti che sono leali con me e se al posto di autonomia, flat tax e pace fiscale, con pandemia e guerra in corso, si vogliono Ius Soli, droga libera o un mondo che vive online tra Dad, smartworking, cena su Deliveroo, allora non ci stiamo”.

Nota finale ironica di stampo locale: “Chiedo ai comaschi di portare pazienza con i milanesi che guidano piano sulla Statale Regina (anche se Lezzeno è sulla sponda opposta, raggiungibile dalla provinciale Lariana, ndr), perché noi siamo imbruttiti dal lunedì al sabato e poi magari la domenica, come cantava Concato, veniamo a fare due passi sul lago. Oggi intanto i comaschi hanno dato un grande esempio, in piena siccità e con gli agricoltori e gli allevatori in enorme crisi in pianura, il Lago ha aperto le sue maglie e ha fornito milioni di metri cubi d’acqua. Ringrazio il grande cuore dei comaschi”.

Nel giorno del primo consiglio comunale a Como città, dove alle scorse elezioni il centrodestra non è nemmeno arrivato al ballottaggio e sindaco è stato eletto il civico Alessandro Rapinese, il leader della Lega ha detto che “sarebbe stato meglio ricandidare Landriscina (l’uscente, ai tempi però non voluto da FdI e Forza Italia, ndr)” e poi ha garantito un’opposizione non pregiudiziale ma anzi collaborativa con la nuova amministrazione.

Battuta finale sul probabile acquisto da parte del Como 1907 di Cesc Fabregas: “Il Monza è lì per Suarez, il Como Fabregas: mica male”.

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18 Commenti

  1. Ma ancora parla? Ancora Landriscina? Ma se tanto ha comunque appoggiato il Rapinese… Dovrebbe bastare così

  2. Certo che conosce bene il territorio sbagliare la provinciale lariana con la statale Regina ce ne vuole probabilmente era bravo in geografia

  3. Il flop della Lega a Como è stato palese e le “chiacchiere non fanno farina”. Ormai in pochi prestano attenzione a chi non ha saputo dare risposte e continuità. Le “macerie di Como” non saranno dimenticate tanto presto proprio come non saranno dimenticati i fallimenti del PD.

  4. C’è in corso una crisi di Governo che rischia di farci perdere investimenti per 230miliardi e che sta minando la credibilità del nostro Paese in UE e nella NATO. Il capitano si presenta a Lezzeno e spara la solita banalità su come impiegare i soldi del Reddito di cittadinanza approvato dal Conte I con i voti della Lega al Governo con i 5Stelle, parla dei nuovi giocatori del Como e spara il solito luogo comune su come i milanesi guidano sulle strade del lago. E questo è il Segretario della Lega? Arridatece Bossi e Maroni. Non condividevo niente delle loro idee ma almeno erano persone serie.

    1. Il grillo parlante ha alzato per l’ennesima volta il ditino dispensandoci la propria “superiorità” culturale di estrazione piddina: Bossi e Maroni persone serie? Il sedicente Gioele ha perso un’altra buona occasione per tacere.

      1. Signor Gelindo, non ha idea di quanto mi spiaccia non avere il suo apprezzamento. Me ne farò una ragione…..

      2. “superiorità culturale di estrazione piddina”? Qualunque cosa vi fa storcere il naso è piddina, sei tu che non riconosci che Salvini è un pagliaccio vivi col paraocchi. Sia di dx che di sx riconoscono che Salvini è inaffidabile, incoerente, ecc..
        Non confondere la logica con il pensiero politico.

    2. Ben lontano da appoggiare Salvini, che ha perso tutta la credibilità di questo mondo, tuttavia non riesco a capire questa immensa stima per mr. Draghi. Cosa avrebbe fatto concretamente per il Paese da quando si è insediato? Se penso a lui a me viene in mente solo l’enorme mole di DL contro i cd No Vax e i miliardi di euro in armi mandati all’Ucraina. Stop

      1. Provi a pensare diversamente: non che cosa ha fatto Draghi, ma a cosa avrebbero fatto altri (per esempio un ipotetico, ma non troppo nel futuro, governo Salvini-Meloni). La risposta arriverà in automatico.

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