Svolta Civica torna all’attacco sulla piscina di Muggiò (ma in realtà anche sulla Sinigaglia e sull’impianto di via Del Dos). L’impianto olimpionico è chiuso ormai dal 2019 e da allora non è mai più stato riaperto, mentre si attendono gli sviluppi del maxiprogetto legato ai 25 milioni per il nuovo centro federale del ghiaccio.
“Se non fosse stato cancellato il progetto di rifacimento totale della piscina di Muggiò, già approvato in project financing, oggi mancherebbero pochi mesi all’apertura di un impianto efficiente e moderno – si legge nella nota diffusa oggi, corredata da un video di Barbara Minghetti e Giovanni Frassi – In campagna elettorale, il sindaco parlava di una riapertura della piscina in 3/6 mesi, evidenziando come non ci si poteva permettere di aspettare oltre. E invece, con buona probabilità, l’amministrazione Rapinese sarà la prima, dagli anni ’70 ad oggi, durante la quale non si potrà nuotare un singolo giorno in una piscina olimpionica”.
“Nel frattempo – aggiunge Svolta Civica – anche la Piscina Sinigaglia, chiusa da luglio, sembrerebbe non riaprire a novembre, nei 4 mesi promessi”.
17 Commenti
Le condizioni pietose in cui versano le strutture sportive sono il risultato dei disastri delle giunte precedenti.Il disastro della piscina olimpionica è la totale mancanza di manutenzione delle giunte che si sono susseguite in questi anni. La stessa cosa vale per il palazzetto. E Minghetti be è responsabile come tutti gli altri cialtroni del comune.
Commento che denota molto pregiudizio se confrontata ai fatti.
Ciascuno è responsabile delle proprie azioni, e i fatti sono:
– Minghetti non ha responsabilità riguardo la piscina di Muggiò.
– Rapinese è responsabile della promessa non mantenuta di sistemare la piscina in 3/6 mesi.
Poi di fronte ai fatti ciascuno ha la propria opinione: la sua probabilmente è che Rapinese sia veramente Superman, la mia è che Rapinese è un politicante che parla parla, ma combina poco o nulla.
gentili sigr.ri Cumasch e fiducioso, di certo le giunte precedenti hanno le loro responsabilità, ma ci sono un paio di punti da sottolineare:
– 1. il sig Rapinese queste cose le ha scoperte solo dopo la sua elezione a sindaco ?
– 2. gli utenti di una piscina olimpionica sono così tanto meno numerosi di quelli di un campo da curling, che vale la pena abbattere la piscina per fare solo “ghiaccio” ?
Il “Sindaco” non ha cognizione del tempo? Per Natale sotto l’albero una clessidra.
Le condizioni pietose in cui versano le strutture sportive sono il risultato dei disastri delle giunte precedenti.
La mancanza di un piano serio di azione è il risultato dei disastri della giunta attuale, con l’aggravante delle promesse fatte e non mantenute.
La storia non si fa con i “se”, però esiste il beneficio del dubbio che con un’altra giunta, a guida Minghetti o Molteni, saremmo potuti essere in ben altre condizioni per la piscina di Muggiò.
Il Piangina Sindaco di Como, aveva dato 3/6 per riattivare la piscina con carte sbandierate ovunque 8e sarebbe bello vederle queste fantomatiche carte e relazioni dei suoi uffici), salvo poi ricredersi e imputare l’impossibilità di onorare quanto affermato, ai manigoldi che avevano “brillato i cavi” ai quali augurava una morte lenta e dolorosa!!!
E adesso che nenche i soldi del PNRR arriveranno a Como e quindi nessuna opera faraonica verrà realizzata, cosa racconterà il Piangina??
Attendiamo tutti pazientemente il solito monologo televisivo del tutto tutto niente niente tipico del Piangina che invece di rispondere, svicola e si dimena nel solito trito a disco rotto che “lavora 12 ore al giorno” e che pur essendo Superman più di così non può fare. Elettori del Piangina, eccovi il Nuovo Rinascimento Comasco…..il CAMOUFLAGE del Piangina
Immagino che invece con voi a governare Como sarebbero arrivate addirittura le … olimpiadi!!
Infatti la giunta Lucini ha recuperato i finanziamenti per fare il palazzetto.
Peccato che il suo successore “dormiva” mentre l’attuale pensa solo al suo assurdo mega-progetto per giocare a curling.
Informarsi prima di ripetere la solita frase dei rapifan….
Caro Mario, il successore di Lucini non dormiva tant’è che ha proceduto con gli affidamenti degli incarichi di progettazione ( vedi viabilità) motivo per cui l’attuale sindaco nel caso in cui decidesse di fare dell’altro, forse dovrebbe darne conto alla Regione e non solo.
3/6 mesi di riflessioni.
Non nuota ma abbocca alla grande, chi è?
Il Comasco.
Il disastro della piscina olimpionica è la totale mancanza di manutenzione delle giunte che si sono susseguite in questi anni. La stessa cosa vale per il palazzetto.
Lo sfacelo è cominciato molto prima di questa giunta
Sicuramente vero….ma il progetto era già pronto ed attuabile… ma il nuovo sindaco non HA VOLUTO approvarlo….e ciò è ancor PEGGIO a mio parere …
Con la nuova giunta continuiamo a nuotare …. Nella melma però !
Vorrei ricordare che l’attuale giunta ad oggi non ha proceduto con la predisposizione degli atti per la revoca la Delibera di Consiglio che stabiliva la pubblica utilità del parternariato pubblico privato presentato da Nessi&Majocchi, A&T Europe e Iccrea Bancaimpresa.
Potevi pensarci tu, no?
Questo è il tipico esempio di come vengono prese le decisioni importanti. In una città come Como la costruzione di una piscina olimpionica è una decisione che, una volta presa, non dovrebbe più essere ridiscussa, a maggior ragione dalle schermaglie politiche. NON E POLITICA QUESTA. Il progetto di recupero della Nessi Maiocchi era sensato, destra sinistra centro e rapigoverni vari dovevano procedere! Unicamente procedere!
La città si trova in queste condizioni per una gestione irresponsabile della politica che non può più nemmeno chiamarsi così…