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Politica

Minghetti ignora Agenda Como 2030 e incontra i 5Stelle (che però fanno conferenza stampa con Civitas). Che caos

Bizzarrie della politica pre-elettorale a Como.

Oggi – informa una nota diffusa dallo staff – la candidata sindaco del centrosinistra, Barbara Minghetti, ha incontrato i rappresentati locali del Movimento Cinque Stelle in vista di un’alleanza politica per le elezioni. Per i pentastellati, anche per lanciare un segnale di unità tra di loro dopo qualche frizione di troppo nelle settimane scorse, hanno partecipato il capogruppo a Palazzo Cernezzi, Fabio Aleotti, il deputato Giovanni Currò e il consigliere regionale Raffaele Erba.

Per il polo già consolidato attorno a Minghetti, invece, erano presenti anche Vittorio Nessi (Svolta Civica) e Tommaso Legnani (segretario cittadino del Pd). Insomma, tutte le componenti cruciali affinché la coalizione possa allargarsi, visto anche che l’obiettivo del faccia a faccia è descritto in maniera non fraintendibile: “L’incontro, svolto in un clima sereno e costruttivo, è stata una prima occasione di confronto sulle basi programmatiche della coalizione”.

Bisogna però capire se la concordia sarà condivisa proprio da tutti, visti gli strali freschissimi e reiterati del rassemblement di Agenda Como 2030 (Italia Viva, Azione, +Europa) che si è espresso chiaramente contro ogni ipotesi di ingresso del Movimento Cinque Stelle nell’alleanza pro Minghetti, con tanto di affermazione sull’assenza di qualsiasi radice programmatica comune.

Agenda Como 2030 con Barbara Minghetti, porta chiusa ai Cinque Stelle: “Nessuna base comune”

Come non bastasse questo intoppo da risolvere nel centrosinistra, un pizzico di “strabismo politico” nei Cinque Stelle sarà in mostra ancora domani, lunedì 7 febbraio. Ovvero quando, dopo che tutta la coalizione che sostiene Minghetti giusto ieri ha pubblicamente messo nero su bianco il proprio no alla terza linea del forno di Acsm Agam per bruciare i fanghi da depurazione, i pentastellati si riuniranno soltanto con i “ribelli” di Civitas per una conferenza stampa congiunta sullo stesso tema.

Insomma, grande confusione nei tanti cieli a sinistra di Palazzo Cernezzi.

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4 Commenti

  1. Come cambiano le prospettive. Il Movimento5Stelle, quello della casalinga di Voghera in Parlamento per intendersi, si presenta all’incontro con un Onorevole, un Consigliere Regionale, un Consigliere Comunale. Esiste qualcun altro o lo hanno lasciato a preparare la tavola a Voghera? Mah…. I burocrati parrucconi del PD, gli appiattiti ai poteri forti, quelli di Bibbiano per intendersi, si presentano con la sola persona che ha il mandato degli iscritti di Como per discutere, Legnani il giovane, Segretario cittadino!! Mah….crolla un mito! il mito dell’antipolitica: 3 anni e mezzo in Parlamento e al Governo e si sono trasformati nelle caricature di Cencelli, Gava e Cirino Pomicino. Caricature perché i vecchi politici democristiani non avrebbero mai mandato in perlustrazione le truppe corazzate.
    È la composizione delle due delegazioni che dà il peso dell’incontro. Il Candidato Sindaco, accompagnato dal rappresentante di Svolta Civica e da quello del PD ma con l’assenza di Elisabetta Patelli e, soprattutto, di Alberto Gaffuri. I 5Stelle con tutte le personalità più influenti del Movimento in provincia di Como. Basta solo questo per capire chi vorrebbe ma non può e chi potrebbe ma non vuole!

  2. A me pare che la candidata Minghetti non ignori Agenda Como 2030 (probabilmente non intervenuti per mutuo accordo), ma, con la necessaria diplomazia, incontri i pentastellati nelle condizioni più favorevoli per verificare i margini ancora praticabili di un loro eventuale coinvolgimento.

    Inoltre M5S e Civitas conferenzieranno sull’inceneritore perché già sullo stesso tema avevano proposto in tandem una mozione in Consiglio nel novembre del 2021. Niente di strano dunque: sul tema cominciarono insieme, ed insieme continuano. Tutto qui.

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