Faccia a faccia online, oggi, tra la candidata sindaco del centrosinistra Barbara Minghetti e il sindaco di Firenze, Dario Nardella. Inevitabile affrontare un tema comune e sempre più importante sia per Como sia per Firenze (pur con l’evidente differenza di scala): il turismo di massa. Minghetti, con la premessa del dibattito già molto acceso in città “sul turismo può cannibalizzare il centro con il rischio che la città possa diventare dei turisti” ha domandato al primo cittadino fiorentino “come tenete un equilibrio tra chi abita la città e i visitatori”.
Nardella ha innanzittuto dato le dimensioni del fenomeno veramente di massa sull’Arno: “Nel 2019 prima della pandemia avevamo totalizzato 14 milioni di presenze, in una città di 400mila abitanti. E’ una grande sfida, e noi abbiamo deciso di puntare sulla qualità del turismo e sull’integrazione forte con la cultura. In particolare, abbiamo puntato sull’aumento della permanenza media dei visitatori e non sul turismo mordi e fuggi”.
Per fare questo, Nardella ha spiegato quali strumenti sono stati utilizzati a Firenze: “Abbiamo introdotto regole stringenti sul commercio in centro per tutelare le botteghe e le attività artigianali, abbiamo detto stop ai fast food, ai money-change, inserito un tetto all’apertura dei ristoranti e il blocco di nuovi alberghi nel centro per favorire la residenza. Ultimamente è vero che è in forte crescita il fenomeno dei bed and breakfast e delle case vacanze, tramite le piattaforme online, ma noi ci stiamo battendo contro l’eccesso dell’uso degli alloggi a fini turistici del centro, per evitarne lo svuotamento”.
“Poi, come dicevo prima – ha aggiunto il sindaco di Firenze – fondamentale è l’aumento dell’offerta culturale per attirare un turismo di maggiore qualità, anche più giovane: la nostra sfida non è aumentare i numeri, anche con norme coraggiose ma contemporaneamente siamo la città italiana con il più alto investimento culturale pro-capite con 119 euro per cittadino”.
Sul fronte culturale, Nardella ha fatto una promessa a Minghetti, ovviamente realizzabile in caso di vittoria elettorale: “Quando sarai sindaco – ha detto il primo cittadino di Firenze – organizzeremo insieme una mostra di livello internazionale, valuteremo delle opere da dare a Como in prestivo perché possiate orgnizzare una mostra della qualità che Como merita”.
Un passaggio anche sul tema stadio, con cui anche Firenze è alle prese. In questo caso, il sindaco – ragionando su Como – ha indicato la strada “del project financing o della concessione lunga alla società, così che possa investire e la città si trovi poi un impianto nuovo”.
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Grazie FIrenze