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Attualità, Politica

Nessi e Svolta civica: “Stadio fuori città e niente riqualificazione, la società ci sta davvero pensando?”

“E’ vero che la società sta pensando di spostare lo stadio fuori città?”. E poi: “A che punto sono le trattative coi dirigenti in relazione alla riqualificazione dello Stadio?”. In attesa almeno dell’ampliamento della capienza a 6.700 spettatori (la speranza è che qualcosa possa muoversi entro Como-Bari), il consigliere comunale di Svolta Civica, Vittorio Nessi, ha presentato un’interrogazione in rappresentanza di tutta la sua lista rivolta al sindaco Alessandro Rapinese.

Il documento, inviato stamani alle redazioni, si articola in alcune riflessioni.

I sottoscritti consiglieri, premesso

  • che il tema della riqualificazione dello stadio, stante la peculiarità e la specificità del contesto di notevole pregio storico ambientale e paesaggistico, rappresenta un passaggio fondamentale per il futuro della città;
  • che il progetto deve comprendere oltre alla struttura dello stadio Sinigaglia anche l’area dei giardini di Ponente, la pedonalizzazione delle strade antistanti, la regolamentazione della sosta per i residenti, la connessione e riqualificazione dell’asse giardini – passeggiata di Villa Olmo, gli spazi per funzioni sportive di quartiere, la valorizzazione della piscina e delle storiche attività nautiche e dell’idroscalo;
  • che un progetto di tale natura richiede necessariamente la regia del Comune d’intesa con il Calcio Como attraverso una possibile concessione di lunga durata commisurata ai capitali investiti;
  • che nel corso di un incontro tra il Sindaco e i dirigenti del Como avvenuto ai primi di luglio di quest’anno si è parlato di “un mega progetto per Como, per la città e per tutto”.. Si è anche detto che “la volontà politica è stata detta ed è chiara e che la faccenda ora passa sul piano tecnico”;
  • che il Sindaco sollecitato pubblicamente dalla stampa a riferire circa lo sviluppo della pratica, ha dato notizia di un recentissimo incontro con i vertici della società Calcio Como e che, in seguito a richieste di chiarimenti circa questo incontro si è trincerato dietro a vaghe risposte;
  • che, nei limiti della riservatezza necessaria alla procedura, la cittadinanza ha il diritto di sapere, almeno per grandi linee, quale sia lo stato delle intese e lo sviluppo futuro del progetto

E quindi chiedono:

  • Se corrisponda a verità l’ipotesi che la società Calcio Como stia valutando la possibilità di realizzare un nuovo impianto all’esterno della città, abbandonando l’ipotesi di riqualificazione della zona stadio e della struttura del Sinigaglia;
  • a che punto siano giunte le trattative con i dirigenti del Como in relazione al progetto di riqualificazione dello stadio, quali siano i passaggi tecnici sino ad oggi intervenuti e sulla base di quale orientamenti di massima è indirizzata la coprogettazione dello stadio e del quartiere.
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14 Commenti

  1. Tu ti sei fumato IL CERVELLO E ben altro. Faranno atterrare lì i taxidroni perché hanno già avuto l’autorizzazione Dell ENAC. ENTE NAZIONALE AVIAZIONE CIVILE. AUTORIZZAZIONE CHE VALE UNA VALANGA DI SOLDI. È PERTANTO NECESSARIO SPOSTARE LO STADIO PER CREARE LA ZONA, NON PICCOLA, DI ATTERRAGGIO.

    1. Ha ragione Luigi io li ho visti su facebook, sono come gli elicotteri ma atterrano sui campi da calcio.

  2. È molto più semplice la questione:
    Stadio nuovo fuori? Va anche bene ma: dove? consumimo ancora suolo? con quali impatti ambientali, oltreche sociali ed economici? Andiamo a costruire una cattedrale nel deserto (cemento, pardon) per essere usata una volta a settimana? e poi? teniamo uno stadio vuoto e abbandonato in centro?
    Chiunque capisca un minimo il funzionamento di sistemi complessi, di città, di flussi, di economia riesce a capire che sarebbe folle perdere lo stadio in centro. Questo chiaramente non significa che va tutto bene così com’è. Assolutamente. Lo stadio al momento è fatisciente, perde pezzi, è vetusto, sotto-utilizzato e per come viene gestito durante le partite (con la proficua partecipazione di Ammnistrazione e Forze dell’Ordine) comporta numerosi problemi di flussi, di traffico, economici. Tutte cose paradossalmente facilmente risolvibili.
    Dove vuole arrivare Nessi? Sia più esplicito e piuttosto dica che lui, lo stadio in centro non lo vuole. Palesi le sue idee

    1. Si potrebbe riqualificare,facendolo multifunzione…atletica,bmx,skate,concerti eccecc nelle tribune si potrebbero aprire locali…in pratica avresti un luogo per eventi internazionali ,per giovani e famiglie,a basso impatto ultrà

  3. Io sono del parere che lo stadio per il calcio vada costruito fuori dalla città. Mantenere lo Stadio attuale rimuovendo tutte le sovrastrutture e utilizzarlo per sport minori, per le scuole, per eventi culturali e altro.

  4. Speriamo che il vecchio stadio resti almeno per ospitare gli incontri tra le due rappresentative: Lista Rapinese Calcio e PD Football Club!

  5. È chiaro anche a un bambino di 6 anni che lo spostamento dello stadio serve solo a liberare spazio per fare il DRONOPORTO che permetterà ai milionari di arrivare in 15 minuti di volo da Malpensa o Linate o Orio a Como e da lì in taxi negli alberghi a 4-5 stelle.
    In sintesi si sposta lo stadio coi soldi dei Pantaloni Lombardi e si crea un bellissimo DRONOPORTO per i Multimillionari.
    Benvenuti in Italia

  6. Volete fare soldi, portate lo stadio fuori. Tanto anche lí li farete…..
    Togliereste pure una buona dose di traffico.
    La vista lago? veniteci la domenica dove si gioca fuori casa.

  7. Sono mesi che il Calcio Como chiede di poter ampliare la capienza: ogni partita sono mancati incassi, soldi persi.

    Vedendo la solerzia delle istittuzioni, non stupirebbe che finissero la pazienza.

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