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Politica

Niente progetti per Fondazione Cariplo. Nessi-Minghetti-Traglio, missili sulla giunta

Svolta Civica va all’attacco della giunta Landriscina, che ogni probabilità non presenterà alcun progetto entro il 28 febbraio prossimo a Fondazione Cariplo per ottenere i 5 milioni delle erogazioni emblematiche. Bocciata la proposta di Officina Como per l’area Ticosa, pare dunque che nemmeno le potenziali alternative (a partire dal museo di Plinii alla Torre Pantera) troverà la sponda nell’amministrazione.

“È grave, anche se non ci sorprende, che l’amministrazione guidata da Mario Landriscina non abbia un solo progetto, nemmeno di modeste dimensioni, da candidare al bando per i fondi emblematici della Fondazione Cariplo – attaccano Vittorio Nessi, Maurizio Traglio e Barbara Minghetti nella foto Pozzoni, in alto – Ma, ancora più sconcertante è, stando alle parole virgolettate allo stesso Landriscina sul giornale La Provincia, che il sindaco, ancora una volta, scarichi ogni responsabilità dell’insuccesso sugli uffici del Comune, veri colpevoli, sentendo il primo cittadino, dell’immobilismo in cui versa Palazzo Cernezzi”.

Giunta Landriscina

“Non è la prima volta che ciò accade: davanti ad ogni débacle, e ormai ne contiamo molte, le colpe vengono sistematicamente affibbiate alla struttura municipale, mentre è evidente come nella giunta in carica non vi siano alcuna visione sulla città e alcuna capacità propositiva – prosegue il gruppo di Svolta Civica – Gli unici progetti in campo sono lasciti dell’amministrazione precedente, questo è un dato di fatto, e anche sul completamento delle opere avviate o progettate la giunta si è persa in mille distinguo e perdite di tempo”.

Ultimo paragrafo dedicato al rammarico per il no opposto dal centrodestra alla proposta di Officina Como per l’area Ticosa: “Spiace, a maggior ragione, che davanti a una proposta importante come quella avanzata da Officina Como sul recupero dell’area Ticosa, la giunta non voglia cogliere il valore di un’idea, pur perfettibile, che guarda al futuro della città e, in particolare, alle nuove generazioni”.

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4 Commenti

  1. Prendersela coi dipendenti è tipico di chi non sa amministrare, programmare ed organizzare le risorse umane e finanziarie a dispozione. Si ricordi, il signor Sindaco, che se dovesse perdere l’appoggio anche dei propri Dipendenti non potrà far altro che andarsene a casa.

  2. Rende l’idea della progettualità che questa amministrazione ha per Como: zero!

    Nemmeno quando si potrebbe contare su finanziamenti e bandi esterni. A dir poco tremendo.

  3. Su La Provincia il Sindaco accusa uffici e burocrazia per l’assenza di progetti. Praticamente un’ammissione di colpa: chi più dello Stato (Comune) dovrebbe conoscere i tempi della burocrazia? Sindaco e Assessori non si interfacciano coi Dirigenti e con gli Uffici?
    La burocrazia c’è per tutti coloro che partecipano ai bandi. Certo, se non si hanno idee né volontà di portarle avanti, non si stimano tempi, vincoli e costi, non si redigono progetti seri e concreti e le occasioni sfumano.
    Pochezza a 360°.

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