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Politica

“No alla nuova legge contro l’omofobia”. A Cantù passa la mozione Lega-FdI (senza Forza Italia)

Il centrodestra canturino si spacca sulla mozione presentata dalla Lega (primo firmatario il capogruppo Gabriele Maspero) assieme a Fratelli d’Italia (Mirko Gaudiello) e Cantù Sicura (Dedi Pozzoli) per dire no alla legge contro l’omofobia che sarà discussa dal Parlamento.

Una legge che i proponenti, nella mozione approdata in consiglio comunale a Cantù, definiscono uno “strumento di repressione del dissenso” in un’Italia dove “non sussiste alcun vuoto legislativo per la tutela delle persone da eventuali discriminazioni per motivi di orientamento sessuale o di identità di genere” e che infine, se approvata, “tende a immettere nell’ordinamento un vero e proprio reato di opinione”.

mozioneZan

Tutte considerazioni (con incisi ulteriori contro il “pensiero unico sui temi del matrimonio gay, dell’utero in affitto, dell’indottrinamento gender nelle scuole, delle adozioni gay”) per cui la mozione impegna a “tutelare e garantire nella Città di Cantù le libertà e le attività dei genitori, degli educatori, delle associazioni, delle istituzioni e delle persone che si occupano di promozione dei principi della famiglia così come essa è riconosciuta dalla Costituzione Italiana”.

Alla fine, si è votato e il documento è stato approvato a maggioranza ma con Forza Italia che non ha sostenuto la mozione: 12 favorevoli (tutta la Lega, il sindaco, FdI, Cantù Sicura, Di Febo di Lavori in Corso), 5 contrari (Intini e Borghi di Forza Italia, Pavesi e Molteni di Lavori in Corso, Nava di Cantù Rugiada), 1 astenuto (Ramella di FI), con 3 non partecipanti al voto (PD). Quattro gli assenti (2 Lega, 1 PD, 1 M5S).

QUI IL TESTO INTEGRALE DELLA MOZIONE 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

7 Commenti

    1. Libero (ed. Nazionale, ed. Milano) del 01/11/19 pag. 22
      ADOZIONI GAY
      Fanno perdere voti
      L’altra settimana l’Onorevole Giorgia Meloni si è detta sfavorevole alle adozioni gay. La settimana seguente ha raddoppiato i voti nelle elezioni umbre. Il movimento cinque stelle e Forza Italia invece sono crollati. Conte e Berlusconi si erano detti a favore dei matrimoni e delle adozioni gay. Silvio Pammelati Roma

  1. La forza delle idee contrapposte alle semplici ideologie.
    La tutela dei più fragili è già egregiamente garantita dalla nostra Costituzione: la diversificazione delle garanzie genera cittadini non uguali per legge.
    Non si ha paura (fobia) dell’omosessualità o più in generale del personale orientamento sessuale delle persone, ma della presunzione che la diversità di pensiero sia da condannare e da correggere.
    Da qui ai centri di rieducazione al pensiero unico la strada è breve.
    Il NO alla legge Zan è un atto di libertà che vuole dare voce al libero pensiero.
    Le ingiurie, gli atti di prevaricazione, di sopruso o di violenza sono da perseguire e da condannare…. SEMPRE.
    E su questo saremo sempre in prima linea per garantire i diritti di TUTTI.
    La mozione approvata è un atto democratico per scuotere le coscienze a non sottomettersi al pensiero unico di nessuno, un segnale che speriamo venga raccolto anche da altre Amministrazioni libere e non ideologiche.
    #LegaNordCantù

  2. Bravi, ,si svegliassero tutti!
    Siamo cresciuti fino ad ora senza Lgbt e pensiero unico, pensavo la meloni fosse esagerata, invece i miei figli devono imparare a scuola che un maschio può essere femmina e viceversa? No, grazie. Ai bambini e ai ragazzi va insegnato ciò che è giusto, il rispetto per tutti

  3. Un piccolo segnale di speranza contro lo strapotere soffocante politicamente corretto (e moralmente corrotto) della gaystapo LGBTQ+.
    PS: Pavesi si conferma un cattolico adulterato.

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