Ed eccolo il piccolo giallo di fine 2019, capace – in uno scenario politicamente più asfittico che mai a Como – di agitare il centrosinistra cittadino. Certo, ci si accontenta di poco. Ma tant’è.
La novità – se così la possiamo definire – è il restyling del logo di Svolta Civica, la lista con cui Maurizio Traglio nel 2017 sfidò Mario Landriscina al ballottaggio per diventare sindaco, uscendo sconfitto sebbene onorevolemente.
Il logo di quella campagna elettora e che ha campeggiato a corollario di tutte le iniziative politiche della lista fino a un paio d’ore fa, lo vedete qui sotto.
Oltre al nome del movimento “per Como”, con la V arancione su fondo green (anche politicamente), una striscia bianca separava la seconda metà del logo dove – su campo arancio – spiccava la scritta “Traglio Sindaco”.
Oggi, però, la novità.
Il logo presentato pubblicamente ha la stessa forma circolare e gli stessi due fondi verde e arancione separati dall’onda bianca. C’è sempre la scritta “Svolta Civica per Como”, ma è completamente sparita la dicitura “Traglio sindaco”.
Passo indietro dell’ex candidato sindaco e consigliere comunale di opposizione rispetto al futuro e a un possibile tentativo bis? E’ un’ipotesi, ma le suggestioni non sono finite. Ad esempio perché l’indirizzo ufficiale della pagina sul social è un generico @mauriziotragliopercomo. Nessun riferimento a “sindaco” o “candidato sindaco”.
Ma non è finita qui. Anzi, il bello viene ora. Il nome stesso della lista infatti viene ora presentato (ad esempio sulla Pagina Facebook ufficiale) come “Svolta Civica per Como 2020”. Un’altra stranezza, a dire il vero e in assenza di motivazioni ufficiali, poiché salvo interruzioni anticipate, il mandato della giunta Landriscina scadrà soltanto nella primavera del 2022.
Dunque, altra ondata di ipotesi, rumors assolutamente ufficiosi, vaticinii e interpretazioni. Tra cui una spicca (pur senza oggettivi elementi concreti a sostegno): che Traglio, da candidato sindaco o meno, scommetta sul voto anticipato per il Comune di Como?
4 Commenti
A dire il vero c’è da augurarsi che si vada a elezioni anticipate nel 2020 per un solo motivo: porre fine alla peggiore Amministrazione che la nostra città ricordi a memoria d’uomo.
La prova che hanno dato il “buon” Sindaco e i suoi prodi “baluba”, è sconcertante.
Il racconto delle sciocchezze partorite con la manutenzione dell’Asilo Sant’Elia, con l’Infopoint, con il Regolamento di Polizia Urbana, con i finanziamenti della Regione persi, e con tutto il resto…..sembra la trama del “Secondo Tragico Fantozzi”:
Non so e non mi interessa se Traglio si ricandiderà. Sicuramente se fosse stato eletto, avrebbe fatto meglio. Non ci sono dubbi, ci vorrebbe così poco! ?
Recita il ritornello della canzone: chi vive sperando morì non si può dire…
Non ravvedo intrallazzi, se non quelli tra i sinistri figuri che si aggirano nei bui locali del Partito.
Hai capito il buon Caso? Come primo “preferito” su Chrome ha i concorrenti de “La Provincia” 😉
(ma con il logo del Corriere?!?)
E’ un articolo salvato sulle elezioni provinciali di un anno fa, per la verità 🙂