Il Pd avanza alcune proposte per madri e padri che lavorano e, contemporaneamente, lancia accuse di immobilismo al centrodestra su questo tema negli ultimi cinque anni.
Le proposte indicazioni di Andrèe Cesareo, vicesegretaria provinciale del Partito Democratico di Como, e Livia Sarda, entrambe candidate alle prossime elezioni comunali: “Asili nido con servizi differenziati e rette modulari per venire incontro alle esigenze delle famiglie comasche, l’ampliamento degli orari di apertura della scuola dell’infanzia, una pianificazione accurata del pre e doposcuola attorno agli orari di lezione in modo che la scuola sia un’istituzione aperta e accogliente per i ragazzi e le famiglie, infine pianificare i tempi della città per favorire la conciliazione vita-lavoro”.
“Ieri abbiamo festeggiato la Festa della mamma, il prossimo 15 maggio sarà la Giornata internazionale della famiglia, ma rischiamo che il messaggio di queste ricorrenze sia vuoto se manca il supporto concreto della politica, del sindaco in primis – aggiungono – Il Partito Democratico, insieme a Barbara Minghetti, è in prima linea proprio con questo obiettivo: celebrare madri e padri tutti i giorni, tutto l’anno, dando loro gli strumenti per essere genitori e lavoratori”.
In piena campagna elettorale, non manca un affondo politico rivolto in particolare a Fratelli d’Italia:
“Purtroppo il dibattito circa le parole inaccettabili della stilista Elisabetta Franchi, che ha rivendicato di assumere solo donne over-40 che hanno già avuto figli, ha dimostrato quanto il discorso attorno lavoro e maternità sia ancora tossico. Il cambiamento parte però dal basso, dal sindaco e dal Comune e noi vogliamo fare la differenza. Nei cinque anni di governo del centrodestra cittadino, non abbiamo visto vere politiche attive a favore delle famiglie comasche. Allo stesso modo, le posizioni di Fratelli d’Italia, di cui Giordano Molteni è espressione, non ci lasciano sperare bene. Non dimentichiamo che lo scorso anno, Giorgia Meloni ha premiato la Franchi con il premio Atreju 2021. Questa è stata definita da Daniela Santanchè “esempio di successo italiano costruito sul sacrificio”. Se questi sono i presupposti della destra che vuole continuare a governare Como…”.