Abbastanza soddisfatti dalle spiegazioni date in Commissione dai vertici di ComoCalor, i consiglieri comunali del Pd Stefano Fanetti e Gabriele Guarisco – entrambi presenti – spostano il tiro sull’amministrazione soprattutto rispetto al prossimo bando per il servizio (quello in vigore scadrà a fine 2020).
“Abbiamo trovato molto opportuno che la Commissione si sia fatta carico del problema, come avevamo chiesto. Ed è positivo che la società abbia avuto un atteggiamento di disponibilità a chiarire: la rete del teleriscaldamento è un’infrastruttura complessa, ma restano aspetti da migliorare”, dicono Fanetti e Guarisco in una nota.
In audizione i dem hanno anche chiesto dell’organizzazione di un possibile piano di intervento in caso di emergenza, come l’accoglienza di anziani e altri soggetti deboli in strutture comunali riscaldate (esempio i centri civici) ma “su questo non abbiamo avuto per ora riscontro”.
Il fatto che ComoCalor non rimborserà chi ha subito pesanti conseguenze dai disservizi di questi giorni (“Il contratto non lo prevede”, ha sottolineato il presidente Andrea Bernasconi)i dem si sono detti “un po’ delusi ma ci torneremo sopra in consiglio comunale con specifiche proposte su tutti i punti che restano aperti”.
Come si accennava, infine, il capogruppo Fanetti ha messo nel mirino l’amministrazione comunale: “All’audizione erano presenti anche alcuni assessori (Vincenzo Bella e Adriano Caldara, ndr) e non hanno aperto bocca, come in questi giorni di disagio nessuno di loro, sindaco compreso, ha detto una parola sulla spiacevole vicenda. Anzi, durante la commissione. Solo l’assessore Caldara ha accennato al fatto che sul rinnovo della concessione della rete del teleriscadamento, prossima alla scadenza, penseranno dall’anno prossimo. È evidente che non si rendono conto che sono già in ritardo”.
Un commento
Eh già, nella prossima convenzione anche una bella penale per i disservizi.
Tanto i vertici di comocalor li nomina sempre la politica..