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Per Rapinese i comaschi “pretendono tutto e non collaborano”. Nessi: “Non funziona nulla e se la prende coi cittadini”. FdI: “Piangina”

“Non funziona nulla e il sindaco se la prende con i comaschi”. Così Vittorio Nessi, capogruppo di Svolta Civica in Consiglio comunale dopo lo sfogo del sindaco Alessandro Rapinese, raccolto dal quotidiano La Provincia: “Il comasco medio non solo non collabora con l’amministrazione, ma è anche ostico. Però pretende e si lamenta” (qui l’articolo completo). Così il primo cittadino striglia i cittadini sui rifiuti, sul mancato pagamento della Tari, sulle lamentele rispetto alla Polizia Locale, su altri mancati pagamenti delle bollette, quelli delle società sportive, lamentando infine come Bocciofila e associazioni d’Arma, nonostante lo sfratto del Comune, stiano ancora occupando i locali di via Balestra. Insomma, i cittadini fanno penare il loro sindaco, a detta del sindaco. Così arriva la replica di Nessi:

Non funziona nulla e il sindaco se la prende con i comaschi.
La faceva facile quando era all’opposizione.
Ora si accorge che amministrare è complicato.
Non basta mettere le regole, calarle dall’alto e pensare di avere risolto le faccende.
I problemi vanno studiati, conosciuti, affrontati con strumenti adeguati. Ogni contesto ha un approccio diverso. Occorre dialogo e ascolto ma il sindaco va solo allo scontro perché non sa fare altro.
Lui chiude: la bocciofila, Colisseum, l’asilo di Pontechiasso, i centri civici, le consulte. Ignora che le comunità necessitano di luoghi di incontro. In un mese di luglio torrido dimentica che le giovani famiglie hanno il problema dei pannolini.
Nel frattempo non è in grado di risolvere temi complessi: traffico, piscina di Muggiò, taxi, rifiuti, insicurezza e degrado delle solite piazze, sono rimasti come nel primo giorno o forse anche peggio perché un anno è trascorso inutilmente.

Grazie.
Per Svolta Civica
Vittorio Nessi

Sullo stesso tema, una nota anche di Fratelli d’Italia.

Questa mattina, leggendo il quotidiano La Provincia di Como, noi cittadini comaschi ci siamo svegliati con la ramanzina del sindaco piangina. Anziché fare mea culpa, capire dove il suo essere Super Eroe non funziona, cosa pensa di fare il sindaco? Semplice, piagnucolare e accusare la città di scarsa collaborazione. Dopo che nei giorni scorsi il Sindaco ha elencato una serie di progetti in corso o prossimi alla realizzazione (gran parte attribuibili a chi lo ha preceduto), eccoci con le accuse alla cittadinanza. Perché, anziché lamentarsi della scarsa collaborazione, il Sindaco non pensa a mantenere il verde comunale in condizioni dignitose, a presidiare luoghi non sicuri dopo mesi di promesse, a migliorare il traffico etc etc? Semplice perché non è capace di analizzare eventuali insuccessi ma solo di accusare ed attaccare altri. Quanto poi al richiamo all’educazione, fatto da lui, pare di essere su scherzi a parte.

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10 Commenti

  1. Può sempre andare a fare il sindaco in Barbagia , o rendersi conto che la città è diventata invivibile sia all’interno del suo amato centro storico sia tutto intorno, noi cittadini onesti , il nostro compito lo facciamo puntualmente quando contribuiamo pagando regolarmente le tasse e tutto quanto

  2. PIANGINA ma non eri tu che dicevi che l’amministrazione può T U T T O e che il 3-6 mesi avresti risolto tutto, e che avevi sotto controllo la situazione dall’alto dei tuoi 18 anni di opposizione.
    Bene forse è meglio PIANGINA che te ne torni da dove sei venuto, a sbraitare dai banchi dell’opposizione perchè forse fai più bella figura.

  3. Povero Rapinese Sindaco. Non è inadeguato ma sono solo gli altri che lo pensano? È come se un cantante lirico bombardato di fischi dal loggione, si giustificasse dicendo che sono tutti incompetenti meno quell’unico signore che timidamente applaude in fondo alla platea. È la dimostrazione che atteggiarsi da Superman in politica non funziona. Ha il solo nefasto effetto di alzare le aspettative. Anche Tamberi se alzasse l’asticella a 2,50 mt, farebbe la figura di quello che non la supera. Rapinese Sindaco dovrebbe essere più umile, confrontarsi con tutti, evitare atteggiamenti arroganti e anche i pretenziosi comaschi, valuterebbero, senza troppe pretese ovviamente, almeno l’impegno! Cosa vogliamo farci, è questo che ci ha passato il convento. Alla fine, per far dispetto alla sinistra, la destra lo ha votato al ballottaggio e chissà se alle prossime, per far dispetto alla destra, la sinistra finirà per farlo rieleggere. C’è pure questo rischio…….

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