“La squadra è chiusa. Non do giudizi sulle persone, non è Giulio Gallera ad avere più o meno responsabilità. Ma sono contento perchè domani parte in Lombardia una giunta più forte”.
Con queste parole pronunciate giovedì sera a a “Diritto e Rovescio” su Rete4 – che di fatto anticipano le conferme ufficiali previste nella conferenza stampa per oggi alle 12 a Palazzo Lombardia – il leader della Lega, Matteo Salvini, ha “benedetto” il rimpasto della giunta lombarda.
Nessun dubbio, dunque, sulle pedine che cambieranno l’assetto dell’esecutivo Fontana. E una di queste è senza dubbio la comasca Alessandra Locatelli, deputata della Lega, già vicesindaco di Como e ministro alla Famiglia. Per lei come ampiamente annunciato ormai da giorni, le deleghe alle Politiche sociali, Famiglia e Disabilità (prenderà il posto della leghista Silvia Piani).
Poi, naturalmente, lo scambio principie, ossia quello che vedrà l’assessore alla Sanità di Forza Italia, Giulio Gallera, lasciare il posto all’ex sindaco di Milano ed ex ministro all’Istruzione Letizia Moratti, che diventerà anche vicepresidente regionale al posto di Fabrizio Sala (a cui probabilmente verranno rinforzate le deleghe di competenza).
Con ogni probabilità, invece, Gallera lascerà del tutto la giunta con le ipotesi sullo sfondo di un sottosegretariato oppure del ritorno tra i banchi del consiglio regionale.
Confermati invece gli altri due assessori Forza Italia: Melania Rizzoli, a cui potrebbe toccare la la Cultura, e Alessandro Mattinzoli, oggi con delega allo Sviluppo economico ma che potrebbe assumere le deleghe all’housing sociale oggi detenute dal leghista Stefano Bolognini, che verrebbe a sua volta risarcito con la delega alla città metropolitana.
Per quanto riguarda la Lega, detto di Alessandra Locatelli, segnalato il passaggio dal Parlamento a Palazzo Lombardia di Guido Guidesi, già sottosegretario ai rapporti con il Parlamento nell’esecutivo gialloverde, al quale andrebbe una sorta di maxi assessorato allo Sviluppo economico, con competenze dirette su Recovery fund e ristori.
Dovrebbe dire addio alla giunta di Attilio Fontana anche l’assessore allo Sport Martina Cambiaghi, al cui posto dovrebbe tornare il già assessore con Roberto Martoni, Antonio Rossi.
Infine, per quanto riguarda Fratelli d’Italia, nulla dovrebbe cambiare: al loro posto resteranno i due assessori Riccardo De Corato (Sicurezza) e Lara Magoni (Turismo).
2 Commenti
Una cosa è certa. La benedizione del “capitano” sul rimpasto della Giunta ci dà la dimostrazione dell’ingiustificabile disastro della Sanità lombarda. Perché renderla pubblica se non per smarcarsi dall’immagine dell’imbarazzante fallimento? E perché sottolineare il proprio intervento se non si hanno incarichi in Regione? Quello che invece ai più è sfuggito, è il ruolo di Letizia Moratti. Non è solo la sostituta del maldestro Assessore alla Sanità è anche la vice Presidente. Un modo elegante per dire che il prezzo pagato a Forza Italia per il defenestramento del forzista Gallera è stato il commissariamento dell’imbarazzante Governatore leghista Fontana.
Quindi se i giichibdi palazzo li fannoba Roma è uno scandalo se invece li fanno in Lombardia va bene… Forse il problema non sono i rimpasti ma solo il fatto che li vuole decidere sempre e solo Salvini che per giunta con regione lombardia non c’entra una cippazza!