Da San Siro ad Argegno. Dalla Val d’Intelvi alla Val Cavargna, fino alla zona di Porlezza e del Ceresio: la rivoluzione è pronta. Il (pacifico) esercito di sindaci, assessori, consiglieri, associazioni, medici, infermieri e soprattutto cittadini è pronto all’atto finale di quella che – con questo articolo intitolato “E’ l’ora della battaglia. Sanità: Menaggio e il Centrolago con Como, il sì di Fermi” – è stata una lunga campagna di primavera.
Unico, da sempre, l’obiettivo, di cui anche queste colonne digitali si sono fatte interpreti: riportare il sistema sanitario centrolariano e delle valli sotto Como (come Ats dell’Insubria e Asst Lariana, cioè il Sant’Anna), dopo l’infausto accorpamento con Sondrio deciso dalla riforma regionale del 2015.
Il documento che con quest’altro articolo abbiamo rivelato in anteprima è infatti “maturato”, per così dire. E – siamo ancora all’ufficiosità, ma con attendibilità altissima – ha prodotto anche un mezzo miracolo trasversale, civico e politico: riunire in calce le firme di quasi tutte le amministrazioni comunali dei territori interessati, ossia un intero – e non secondario – spezzone di provincia di Como che ha il suo fulcro sanitario nell’ospedale di Menaggio (le siglature sono già 16).
Un atto anche d’orgoglio, dunque, che potrebbe chiudere il cerchio, Regione Lombardia permettendo. E cioè mettere fine ai disagi di migliaia di persone e pazienti a causa dei lunghi trasferimenti a Sondrio per ricoveri e visite (altro discorso, invece, riguarda il ramo di Lario che da San Siro in su dovrebbe rimanere nell’assetto “sondriese” attuale e avere l’ospedale di Gravedona come baricentro, a meno che l’intera provincia non riesca addirittura a strappare la creazione di una Ats e di una Asst ex novo ed esattamente corrispondenti alla provincia di Como: molto difficile).
Ma fin qui, volendo, si è al collo di bottiglia di movimenti già noti.
L’ulteriore novità – anche questa ancora ufficiosa, ma altamente probabile – è che il prossimo 7 giugno il “territorio (sempre pacificamente) insorto” potrebbe avere la grande occasione: incontrare a Menaggio l’assessore alla Sanità regionale, Giulio Gallera (che qui aveva già dato ampi segnali di apertura) e il comaschissimo presidente del consiglio regionale, Alessandro Fermi (da tempo schierato a favore del ritorno con Como, così come, per citare un caso molto particolare, il sindaco Pd di Tremezzina Mauro Guerra e il suo assessore di origine leghista, Claudia Lingeri, ma poi ancora sindaco e vice di Menaggio, i sindaci di Menaggio, Carlazzo e Alta Valle Intelvi per restare a chi abbiamo ospitato qui).
Forse, non il rigore decisivo. Ma certamente un rigore. Che nessuna delle due parti quel giorno potrà sbagliare.
Un commento
Grazie ancora a Voi di Comozero che ci avete seguito con attenzione e grande professionalità ed onestà giornalistica;atteggiamento assai raro al giorno d’oggi dove molto spesso le notizie vengono stravolte o peggio,ignorate per non disturbare i “manovratori”.Se questo “calvario”dei malati del Centro Lario avrà finalmente una fine molta parte del merito andrà anche a voi che siete stati la voce della popolazione.