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Politica

Segre cittadina onoraria, Bartolich e Buzzi contro Rapinese. Guerra sul nostro Facebook

Non è pigrizia ma lo scambio continuo è in progressione, quindi meglio inserire direttamente il post in questo pezzo.

Prima una premessa: dopo l’articolo pubblicato su queste pagine qualche ora fa, si è scatenato un confronto serratissimo sul nostro Facebook.

Il tema, ancora una volta, è il dibattito cresciuto intorno alla cittadinanza onoraria comasca per Liliana Segre.

D’altronde, tra le centinaia di città italiane che hanno portato avanti la stessa iniziativa, il capoluogo lariano ha una stretta, epidermica, sottodermica, validissima (ve ne fosse bisogno, eh), attinenza storica sociale e umana con la vicenda della Senatrice Segre.

Spieghiamo tutto qui, con dovizia di dettagli, partendo dalla casa del padre a Inverigo e dalla prigionia in centro città nell’allora carcere di San Donnino:

Il carcere a Como, Auschwitz, la Giornata della Memoria: Segre cittadina onoraria, si vota 

Nell’articolo diamo dunque conto del quadro complessivo e raccontiamo la recente presa di posizione di Alessandro Rapinese.

“Sono contrario, contrarissimo e non la voterò – ha detto Rapinese in un video su Facebook – la signora Segre non mi è assolutamente antipatica, sembra proprio una gran brava persona oltre al fatto che nutro una certa simpatia per le vittime di quei crimini orrendi. Lei ha fatto anche del bene nella sua vita, ma non posso pensare che la Repubblica Italiana reagisca alle offese e alle minacce nei confronti della Segre dando cittadinanze onorarie. Noi non diamo cittadinanze onorarie a chi è offeso e minacciato, noi mettiamo in galera chi lo fa”.

Questo il video con spiegazione:

Tanto è bastato per dare il via a un serratissimo confronto Social.

Fortissime le prese di posizione di Adria Bartolich (storica esponende della sinistra cittadina, ex deputato, ex segretario generale della Cisl di Como) e di Gianstefano Buzzi (ex consigliere regionale e storico segretario del Pci di Como). Secchissime le repliche di Rapinese.

Un assaggio:

Buzzi: Caro Rapinese non ci sono scusanti chi vota contro è d’accordo con chi la insulta, punto!

Rapinese: Gianstefano Buzzi spero che sia l’alcol di Natale a farti scrivere.

Buzzi: Sono assolutamente sobrio e comunque non considero interlocutori coloro che insultano. Un caro saluto.

E ancora:

Adria Bartolich: Infatti non si concede la cittadinanza onoraria “ perché minacciati” bensì perché incarcerati non perché si siano compiuti reati ma per ragioni razziali, provvedimento “giustificato” con leggi assurde e contrarie ai diritti fondamentali dell’uomo. La cittadinanza alla Segre è un giusto risarcimento morale (purtroppo solo quello dato che nessuno potrà restituire a Liliana Segre gli anni di umiliazione che ha dovuto subire) ad una persona discriminata e offesa nella sua dignità.

Alessandro Rapinese: Adria Bartolich perché solo oggi e solo alla Segre?

Adria Bartolich: Alessandro Rapinese perché la Segre è diventata anche un simbolo . Il simbolo di quello che non deve più succedere. Perché a Como? Perché e’ una città nella quale ha subito un torto. Inoltre è una persona che si batte, con argomenti mai faziosi, perché alcune cose non si ripetano. Potrei ribaltare la domanda, stante quanto lei ha subito, perché no e perché non oggi?

Etc, Etc.

Insomma, data la fluidità del mezzo, incorporiamo il nostro post affinché possiate seguire il match. In fieri:

PER APPROFONDIRE ANCORA:
Segre cittadina onoraria, Landriscina: “Sono pronto è un onore, ma il Consiglio sia unito senza eccezioni”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un commento

  1. La posizione di Rapinese si qualifica da sola e non merita commenti! Una sola riflessione: non si può nutrire “una certa simpatia” per la sen. Segre e per chi ha vissuto l’immane tragedia e vergogna dei campi di concentramento e di stermino, ma solo profondo rispetto.

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