A poche ore dall’annuncio ufficiale di Fabio Aleotti, capogruppo pentastellato a Palazzo Cernezzi per tutti gli ultimi 5 anni, di candidarsi a sindaco con una lista civica chiamata “Como in Movimento-Stop inceneritore”, arriva una mossa dai massimi vertici locali e nazionali dei Cinque Stelle che sa di sconfessione finale e divorzio ufficiale tra le due parti.
Questa mattina, infatti, ben quattro parlamentari – Nicola Provenza, Roberto Rossini, Luciano Cantone e il comasco Giovanni Currò – sono venuti in città per esprimere “apprezzamento al programma” alla candidata del centrosinistra Barbara Minghetti. Una svolta finale che conclude il travaglio delle scorse settimane, quando Currò stoppò a più riprese Aleotti e le trattative (poi comunque sfumate) con Civitas e Adria Bartolich.
Il 5S Fabio Aleotti diventa civico e si candida sindaco con “Como in Movimento. Stop inceneritore”
Minghetti ha voluto “ringraziare per le parole di sostegno” i quattro parlamentari Cinque Stelle, parlando di “un bell’incontro per parlare di politica, politiche e futuro di Como”.
E ancora, a testioniare un’intesa politica ampia sebbene non sfociata in un’alleanza elettorale vera e propria: “Parliamo di politiche soprattutto quando pensiamo alle azioni che deve mettere in campo l’amministrazione nella Cura. Delle persone, dei luoghi, della salute, dell’ambiente, dello sviluppo sostenibile, della comunità; in breve, della nostra città. È emersa ancora una volta la centralità delle persone, dei cittadini, nelle azioni di un buon governo. Sono molto felice, per me e per la coalizione che rappresento, di constatare che sono sempre di più i singoli cittadini che incontro, le associazioni, i comitati e, come in questo caso, una realtà politica strutturata, a dichiarare il loro appoggio alla mia candidatura”.
Oggi, infine, la candidata sindaco del centrosinistra ha (ri)presentato la Lista Minghetti-Svolta Civica ai giardini di via Traù. “Siamo molto coesi e molto gasati, siamo una coalizione forte che ha rapporti di amicizia, stima e condivisione”, ha commentato.
Ha preso la parola anche il capolista Vittorio Nessi: “Noi vinceremo perché assieme a Barbara siamo in grado di interpretare il sentire della cittadinanza”.
Qui di seguito la lista dei candidati:
6 Commenti
Aleotti dopo cinque anni di attività politica fatta con i pentastellati, seppellisce il partito di origine e si fa la listarella civica “pro domo sua”, con la dichiarata speranza di tornare comunque al Consiglio.
Che dire del cambio di casacca quasi a tempo scaduto, vorrà proprio rinascere dall’inceneritore, o invece finirà per scottarsi…
concordo
In politica ci si muove sempre per uno scopo. Lo scopo dei quattro onorevoli del Movimento 5Stelle è che gli elettori grillini comaschi non votino Aleotti? Sembrerebbe di sì altrimenti sarebbero andati a trovare Aleotti e non Minghetti. E se gli elettori 5Stelle non dovessero votare Aleotti per chi dovrebbero votare, secondo loro, per Minghetti che ha un bel programma? Sembrerebbe di no, nessuna lista e nessun candidato dei 5Stelle è con Minghetti che ha un bel programma. In sintesi, ma che cosa sono venuti a fare gli onorevoli dei 5Stelle? Per un endorsement a Minghetti o per evitare che Aleotti vinca le elezioni?!? Alla prima il loro endorsement serve? Mah…..parrebbe proprio di no. E il loro dissenso è determinante per evitare l’elezione a Sindaco Aleotti? Aleotti non diventerebbe Sindaco neppure se si presentasse a braccetto con Padre Pio. …..E sono venuti addirittura in quattro, mah….!
Gioele dopo la quarta riga nun te reggo ‘chiu.
Accorcia. Siamo nel 2022 e in un social non in un attivo quadri.
Ha ragione. Non si ha mai sufficiente tempo per una sintesi che non degeneri nella banalità.
Ma chi li vuole questi grillini che saltano sul carro sperando magari in qualcosa in cambio?