Opposizione letteralmente scatenata – o almeno quella di centrosinistra – a Palazzo Cernezzi nei confronti della Giunta Rapinese. Questa mattina era stato il Pd ad affondare i colpi sulla lunga serie di gare indette dal Comune e finite nel nulla.
Nel pomeriggio, altri due affondi distinti veicolati tramite social. Da un lato, Svolta Civica – il gruppo di Barbara Minghetti, Vittorio Nessi e Luca Vozella – ha presentato un netto restyling del proprio logo (ora in bianco e nero) e ha lanciato quella che sembra a tutti gli effetti una campagna di comunicazione mirata dal titolo “Vuoi che…”.
Primo atto, sabato prossimo 6 maggio a Como (dalle 10 alle 12 in via Boldoni, con anche incontro con la stampa) con un’iniziativa intitolata, per l’appunto, “Vuoi che ci tolgano anche il Luna Park?”. Chiaro riferimento al tema caldissimo della drastica riduzione dell’area di Muggiò da 20mila metri quadrati a circa 5mila a partire dall’anno prossimo, scelta che ha scatenato la clamorosa protesta dei giostrai.
Su un altro fronte, è stato ancora il Pd a prendere di mira la questione della distesa di tavolini nelle piazze del centro e in particolare in piazza Volta.
Lo spunto è venuto dall’intervista concessa dall’assessore al Commercio Michele Cappelletti e apparsa oggi sul quotidiano La Provincia in cui – a fronte di qualche protesta di residenti per la massa dei tavolini – l’esponente della giunta ha preso atto della situazione favorevolmente commentando “Bene, vocazione turistica che va sostenuta”.
Il consigliere Pd, però, ha “perfidamente” ripreso una lunga intervista concessa sempre da Cappelletti alla Provincia a inizio mandato in cui venne dato un messaggio decisamente diverso.
“Tavolini all’aperto, ultima estate con le piazze invase”, era il titolo dell’11 luglio 2022.
Chiosa di Fanetti: “Idee chiarissime”.
11 Commenti
Forse chi scrive abita in campagna !
sei talmente Rapinesiano che neghi l’evidenza, mi sembri un Grillino della prima ora, a quando “Rapi il magnifico”?
Non voglio il Luna Park e vohlio meno tavolini in giro per Como
Credo che come al solito serva i buon senso…
E’ vero che con l’aumento esonenziale dei turisti la richiesta di posti a sedere in ristoranti, bar ecc è aumentata di conseguenza, ma è anche vero che non è possibile trasformare una piazza in un ristorante a cielo aperto.
La prima domanda è: chi ha gestito le concessioni degli spazi all’aperto dei locali pubblici e relativi contratti? Spero che almeno gli spazi pubblici occupati non siano a titolo gratuito, ma che il comune ricava da queste concessioni un adegutao introito e non la solita tazza di latte; l’epidemia del covid è ormai alla fine e continuare con le concessioni gratuite ai ristoranti degli spazi esterni non è una buona idea.
La seconda domanda è: chi pensato a quale parti e quale estensione massima della piazza possano essere concesse per uso dei ristoranti, orario massimo di chiusra serale per limitare i disagi dei residenti?
Le immagini della piazza danno un’impressione di occupazione selvaggia dell’area senza alcun vincolo, controllo o raziocigno.
E chi è favorevole alla riduzione del luna park dove deve firmare ?
Ma perché i gestori dei baretti possono guadagnare utilizzando aree non di loro proprietà e per le quali pagano canoni irrisori paragonati al “fatturato” ?
La pandemia è finita , basta con questi favoritismi che falsano il mercato e la concorrenza.
Adesso anche la squadra del pifferaio si è allineata al pensiero dei predecessori, con coerenza !
Anche stasera la campagna diffamatoria propone un “articolo tanto per dire qualcosa di male”..A me sembra che se c’è uno che sta cercando di tutelare la pace dei residenti è proprio Rapinese.
Ma non direi proprio: in centro è pieno di furgoni (e ha bocciato le idee che aveva messo lui nel programma) e di tavolini (e pure qua), non proprio a tutela dei residenti.
Al massimo a tutela di quei pochi commercianti che vogliono posteggi, traffico e spazi pubblici.
Cappelletti chieda al Cardinale di usare anche il Duomo.
Coerenza quel valore che manca in assoluto a questa amministrazione.
la coerenza è quel valore che manca a chiunque faccia politica, da sempre, ovunque. è l’essenza stessa della politica, su quale pianeta vivete? non fate tanto i fenomeni.