Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Antonio Tufano, si scaglia contro la recente serie di provvedimenti varati dalla giunta Rapinese sul tema dei cosiddetti ‘buttadentro’ dei locali e sui limiti imposti alle guide e ai gruppi turistici (massimo 25 persone, nessuna amplificazione della voce, qui i dettagli).
“Dopo aver smantellato la Città dei Balocchi, osteggiato il Luna Park e rinunciato sistematicamente a costruire un’offerta culturale e di intrattenimento gratuita e di qualità per residenti e turisti – incalza Tufano – l’Amministrazione Rapinese si supera ancora una volta: un nuovo regolamento vieta i ‘buttadentro’, impone un tetto massimo di 25 persone per i gruppi turistici e proibisce l’uso di microfoni per le guide nel centro città”.
“Una scelta perfettamente coerente con la visione di ‘città ostile’ che questa Giunta sta realizzando, passo dopo passo. Invece di accompagnare e valorizzare l’enorme potenziale turistico di Como, si preferisce normare e reprimere. Si proibisce, si limita, si vieta. Ma non si propone, non si crea, non si costruisce – aggiunge il consigliere comunale di FdI – Saremmo davvero curiosi di sapere cosa ne pensa il management del Como 1907, che sta investendo milioni per promuovere il brand cittadino e attrarre turismo internazionale. Mentre c’è chi lavora per aprire Como al mondo, c’è chi si ostina a chiuderla su sé stessa”.
Tufano allarga anche il discorso: “Un atteggiamento che ricorda da vicino quello dell’Unione Europea. Invece di creare condizioni favorevoli, si moltiplicano norme e vincoli, vessando imprenditori e cittadini. Eppure Como dovrebbe ripensarsi tour court, trasformandosi in una community in cui residenti e turisti convivano positivamente, moltiplicando le opportunità di business e migliorando la qualità della vita attraverso innovazione, servizi e infrastrutture. Invece si continua a guardare il dito, anziché la luna. Denunciamo con forza l’ennesimo atto dannoso di un’amministrazione più attenta a reprimere che a promuovere, e chiede un immediato cambio di passo: Como merita di essere viva, attrattiva e accogliente, non grigia, silenziosa e respingente”.