Voci, rumors e smentita (anche se, come vedremo, con qualche spiraglio aperto). Nel volgere di poche ore il nome dell’assessore regionale al Turismo Barbara Mazzali è entrato e, almeno stando alla sua presa di posizione formale, uscita da indiscrezioni che la vorrebbero pronta a lasciare la giunta Fontana.
In particolare, a scatenare la ridda di voci, un recente articolo apparso sulla Gazzetta di Mantova che però giunge sulla scia di altre ricostruzioni sulla stessa testata in cui si parlava di “rivolgimenti interni di Fratelli d’Italia che sembrano sboccare verso la sostituzione dell’assessora regionale mantovana (ma eletta a Brescia) al turismo Barbara Mazzali, a lungo legata alla corrente interna di Daniela Santanchè con Debora Massari, volto televisivo, imprenditrice bresciana, figlia del maestro pasticcere Iginio. E legata alle sorelle Meloni, con Arianna in particolare”. Manovre che si inserirebbero in un più ampio e possibile rimpasto ai vertici di Palazzo Lombardia.
Oggi, però, la stessa Mazzali ha diffuso una nota per smentire se non altro parzialmente lo scenario, pur dicendosi in effetti pronta a fare un passo indietro in caso di ordini dall’alto: “In merito ad alcune notizie apparse sulla stampa locale, che mi vorrebbero pronta a lasciare l’incarico di assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia, tengo a precisare che ad oggi il partito non mi ha chiesto alcun passo indietro – ha scritto – Continuo quindi a lavorare con impegno e serenità per il turismo lombardo e per il marchio ‘Made in Lombardy’, che in questi primi due anni e mezzo di mandato abbiamo promosso e fatto crescere con fatica e determinazione”.
“Lo faccio con la consapevolezza di essere sempre stata in prima linea, al servizio dei cittadini e degli elettori che, con 6.800 preferenze, hanno scelto di scrivere il mio cognome sulla scheda elettorale alle ultime regionali in provincia di Brescia – si chiude la nota – Qualora dovessero arrivare richieste diverse – che ribadisco, ad oggi non mi sono pervenute – da militante e da “soldato” del partito, tornerò a fare politica sul territorio, come ho sempre fatto, rappresentando con orgoglio la provincia. Era doveroso chiarire questa vicenda e ribadire la mia posizione”.
Insomma: per ora niente addio alla giunta Fontana. Ma per il futuro, stando alle sue stesse parole, l’ipotesi non sembra del tutto impossibile.