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“Una casa per tutti”. Le proposte di Bartolich su Imu, housing sociale, bonus 110%

Ultime battute di campagna elettorale a Como e ultimi “colpi” dei candidati. Oggi è Adria Bartolich, sostenuta da Civitas e Bene Comune, ad avanzare una proposta per arrivare a “una casa per tutti”.

“Dalla crisi del 2008 ad oggi la pressione sulle famiglie è andata crescendo. La pandemia prima e la crisi energetica conseguente alla guerra in Ucraina hanno generato situazioni insopportabile per molte famiglie – spiega la candidata sindaco – Consapevoli di ciò, oltre alla proposta di rendere gratuito il trasporto pubblico locale per gli under 19, consideriamo necessario che la prossima amministrazione promuova misure di aiuto economico alle famiglie. L’amministrazione comunale non può fare tutto ma può comunque fare la propria parte”.

Venendo alle proposte:

– azzeramento dell’IMU per i proprietari che affittano immobili a canone concordato. Questa misura permette a chi affitta di ridurre la cedolare secca al 10% e non pagare l’IMU e agli inquilini di pagare meno grazie a un canone concordato. A questa misura potranno accedere anche i contratti a studenti fuori sede.

– rilancio e potenziamento dei progetti di housing first, housing led e cohousing, come strumenti per risolvere il problema dell’emergenza casa

– avvio di un piano per le emergenze abitative che parta dalla riattivazione di tutte le strutture già presenti in città per le emergenze abitative (via Conciliazione, via Vertua Gentile, via Tibaldi, via Sacco e Vanzetti).

– ristrutturazione degli appartamenti inutilizzabili o inutilizzati del Comune con un obiettivo di mandato del 30%.

Un altro capitolo del programma di Bartolich è dedicato nello specifico al tema dell’Edilizia Residenziale Pubblica (ERP):

– dare massima priorità alla possibilità all’utilizzo del superbonus 110% per tutta l’edilizia pubblica del comune di Como. Visti i tempi stretti ci interfacceremo con il Ministero per trovare la soluzione più veloce per fare “cappotti” e cambiare gli infissi. Ciò prevede un programma di straordinaria manutenzione e, all’esito, un consistente risparmio per le famiglie e una riduzione dell’ inquinamento

– avviare un Programma triennale di manutenzione ordinaria e straordinaria della residenza pubblica.

– rendere concreta la possibilità di acquisto dell’alloggio da parte dei residenti con le soluzioni a riscatto consentite dalle norme.

“Questo sono i nostri impegni per garantire a tutti una casa in una Como per tutti”, si chiude la nota.

 

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Un commento

  1. “rendere concreta la possibilità di acquisto dell’alloggio da parte dei residenti con le soluzioni a riscatto consentite dalle norme”

    Dipende di che immobili parliamo: se il Comune è proprietario di un’intera palazzina, sarebbe stupido venderne singoli appartamenti.

    Da proprietario unico di un intero stabile deriva una facilità di gestione (spese, progetti, ristrutturazioni) che si perderebbe se ci fossero più proprietari.

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