Ha suscitato un polverone lo slogan elettorale per le prossime elezioni regionali scelto dal candidato comasco di Azione-Italia Viva Giovanni Vanossi, anche sindaco di Merone.
La frase al centro delle polemiche è “Via i drogati dalle stazioni”, che compare assieme ad altre.
Lo slogan, rilanciato tra gli altri su Twitter da Ultimora.net-Politics, è stato poi rimosso da Vanossi, che però ha insistito sulla validità del tema a monte.
#Lombardia2023
Fa discutere la campagna elettorale di Giovanni #Vanossi, candidato della lista Azione-Italia Viva, che utilizza come primo slogan nei manifesti “Via i drogati dalle stazioni.”@ultimora_pol pic.twitter.com/ABBNHX4JjJ— Ultimora.net – POLITICS (@ultimora_pol) January 31, 2023
“Ho provveduto a rimuovere lo slogan “Via i drogati dalle stazioni” come richiesto – ha spiegato Vanossi in una nota – Il problema, però, non si cancella così facilmente! Mi scuso se qualcuno si è sentito offeso, ma la questione purtroppo esiste concretamente in molte realtà. Le mie frasi forti, i miei “Via”, non vogliono essere distruttivi ma costruttivi. Per prima cosa, voglio che si parli del problema (troppo spesso taciuto), per secondo, esigo delle soluzioni. Abbandonare le persone in difficoltà in stazioni, treni e aree pertinenti, ma soprattutto non parlarne è aberrante”.
“Come sindaco, da qualche anno a questa parte, nella stazione ferroviaria del mio paese, sto incontrando tossicodipendenti e persone in difficoltà, e cerco di aiutarli come posso – aggiunge il primo cittadino di Merone e candidato alle regionali per Azione-Italia Viva – Purtroppo però non sono un professionista, non sono un sanitario, e spesso non ho strumenti. Il mio “Via i drogati dalle stazioni” è un grido di dolore per portare l’attenzione sull’argomento, non si può lasciarli lì abbandonati a se stessi”.
In chiusura, una proposta: “Propongo invece che la Regione Lombardia sostenga finanziariamente progetti di recupero, “educatori di strada”, sanitari specializzati che possano aiutare, anche nei piccoli paesi, queste persone. E che i gestori delle stazioni, siano essi FerrovieNord, Rfi, Fs, aiutino a migliorare la sicurezza dei luoghi, riaprano i bagni e non cerchino di dimenticarsi del problema. La politica, a tutti i livelli, non deve dimenticarsi del problema. Questi sono i fatti, anche crudi, ma reali, il resto sono chiacchiere, perbenismo e buonismo inutile!”.
2 Commenti
Vanossi ha fatto un errore comunicativo con un titolone in stile populista-demagogico(che non e’ affatto il suo),come siamo abituati purtroppo a sentire da troppi e da troppo tempo:ma le sue considerazioni sono assolutamente corrette.
Effettivamente il titolo sembra copiato da quei giornali che incentivano i lettori indecisi. Tuttavia, le considerazioni sono assolutamente legittime. Chi è entrato nel tunnel della droga o dell’alcol, non può essere aiutato con qualche spicciolo negli androni delle stazioni. Il messaggio, anche se non veicolato in modo politicamente corretto, è giusto. C’è chi parla di “decoro”, c’è chi dice che l’”assistenza sanitaria lombarda” è sempre meglio di quella calabrese, c’è chi continua a raccontarci che la Lombardia è un’isola felice ma i tossici, gli alcolisti e i disperati continuano senza meta, sempre di più e senza speranza a popolare le stazioni. E non certo quelle sciistiche del San Primo…. 😊