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VIDEO Via Bixio, tutta la notte col martello pneumatico. Vozella: “I residenti sono esasperati”

Non fosse bastato il caldo asfissiante della torrida estate (almeno fino ai temporali di questa settimana) per i residenti di via Bixio c’è un altro problema non da poco. Si tratta del cantiere che interessa la rete gas e che, partito l’11 luglio scorso, è destinato a proseguire fino al 4 settembre. Diversi residenti, però, hanno segnalato al consigliere comunale Luca Vozella (Svolta Civica) il frastuono del martello pneumatico nel cuore della notte (per segnalazioni, foto e video redazionecomozero@gmail.com o la pagina facebook).

“Dalle 23 fino all’alba o quasi – segnala in effetti Vozella – il rumore è molto forte e passare un altro mese in questo modo sarebbe poco sopportabile. Esiste un problema di decibel e le segnalazioni sull’impossibilità di riposare sono state tante”.

“La questione si protrae già da una ventina di giorni e il problema è l’impatto in particolare del martello pneumatico che provoca un inquinamento acustico con ogni probabilità sopra i livelli consentiti – conclude Vozella – I residenti sono esasperati e non dormono la notte. Tra l’altro la fine dei lavori è prevista solo a settembre. Una situazione che deve essere fermata il prima possibile”.

L’appello è stato lanciato ieri sera anche in consiglio comunale, ora si attende una eventuale contromossa dell’amministrazione sull’azienda che sta conducendo i lavori ed eventualmente sulle modalità di esecuzione degli interventi.

Altra questione, di tutt’altro genere e questa volta a Tavernola, riguarda invece la presenza di tre-quattro senza dimora all’interno dell’ex asilo nido di Tavernola, chiuso da moltissimi anni ma nello stesso perimetro in cui ha sede la scuola materna che a settembre riaprirà regolarmente.

“E’ chiaro che una tale convivenza tra bambini, famiglie e occupanti abusivi non sarebbe accettabile – ha rimarcato Vozella – E’ già stata realizzata una prima blindatura dell’accesso all’ex asilo, ma il provvedimento non si è rivelato sufficiente e infatti tutto è tornato come prima nel volgere di poco tempo”.

“È necessario intervenire immediatamente con la messa in sicurezza dell’edificio – ha concluso Vozella – E poi serve la presa in carico da parte dei Servizi sociali delle persone che lo occupano. Infine, è necessario pensare a un recupero e una nuova valorizzazione dell’immobile che non può rimanere in quelle condizioni”.

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5 Commenti

  1. Che risposta vuoi dal sindaco? Che si smette di lavorare di notte ed il cantiere invece di tre mesi dura sei (se bastano visto che poi riaprono anche le scuole ed il traffico impazzisce oltre quello che fa già adesso)?

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