Abituata ad aver a che fare con bellezza e cura della persone, è riuscita ad adeguare il tono della videopolemica: nessun urlaccio, niente grevità.
Ma Elisabetta Maccioni, imprenditrice e presidente del Settore Benessere di Confartigianato Como, esprime comunque tutta la rabbia, lo sfinimento, il senso di ingiustizia nello sfogo di queste ore.
Motivo: la decisione del governo di far chiudere centri estetici e parrucchieri nelle zone rosse, nonostante anche una recentissima sentenza del Tar del Lazio abbia definito sostanzialmente discriminatorio far calare la serranda su questo tipo di attivittà.
E stavolta, l’imprenditrice comasca non ce l’ha fatta più a trattenersi.
“Dopo un anno di pandemia ci ritroviamo di nuovo nelle condizioni di far chiudere in zona rossa acconciatori ed estetisti – sbotta, pur mantenendo un certo aplomb – Ancora una volta il settore benessere viene penalizzato e ancora una volta il settore benessere viene messo in seria difficoltà”.
Nel video che vedete sotto, il tema è molto più sviluppato, ma la conclusione è eloquente: “Siamo stanchi, amareggiati e arrabbiati, Basta mettere in ginocchio chi lavora onestamente tutti i giorni, basta!”.
3 Commenti
Cara Sig.ra Elisabetta Maccioni se la prenda con i suoi stimabili colleghi artigiani (anche ti altre categorie ATECO) che delle norme anti Covid19 se ne fregano bellamente. Se la prenda con le centinaia di persone che nei fine settimana scorsi si sono riversate come cavallette in città e lungo le sponde del Lario fin sopra i pendii. Se la prenda con tutti loro prima.
Avrà anche ragione, ma con quel che fanno pagare a Como avranno fatto scorte per anni!
…già, meglio mettere in ginocchio le terapie intensive…