Si dirà: e perché pubblicare un pensiero tutto sommato personale di Giorgio Masocco? Perché il messaggio che ci recapita l’ex leghista canturino – ex avvelenatissimo, per l’esattezza – protagonista di tante battaglie bossiane, di altrettante sparate smargiasse, ora vicino al movimento indipendentista “Grande Nord” ma defilato dalla primissima fila della politica brianzola e lariana in genere, è fuori dal coro. E dunque è tutto sommato nel Dna di questa testata.
Ma di che parla Masocco? Delle dimissioni – inizialmente fermissime ma ora con vaghi spiragli di rientro, dopo un incontro con la maggioranza che preme per il ripensamento – del sindaco di Casnate con Bernate, Fabio Bulgheroni, giunto a protocollare l’addio la scorsa settimana per motivi personali e altrettanti politici (qui l’articolo).
I toni sono in “Masocchese” doc: frammentati, lampeggianti, popolani. Tra l’altro, se ne deduce, toni densi di stima e “timore di delusione postuma” nati da un apprezzamento indiretto, non frutto di amicizia personale con il sindaco/ex sindaco di Casnate. Ma quello di Masocco, al di là di tutto, è un punto di vista ancora inesplorato nella vicenda casnatese che pure sta facendo molto discutere e riempie i giornali, e come tale lo pubblichiamo di seguito.
Riso, ho riso. Finalmente ho potuto ascoltarla (una delle recenti interviste a Bulgheroni, ndr).
L’unico neo, e mi permetto, da impulsivo: tu sei persona più intelligente, soprattutto politicamente, di chi ti scrive.
Io ritengo che un uomo è un uomo, e un uomo integerrimo, quale tu sei ha una dignità. Nel momento in cui hai deciso, punto.
Da un certo punto di vista, e non conto un cazzo, sei come tutti, e ripeto, tutti gli altri.
Hai scelto, cazzi tuoi.
Se tornerai sulle tue decisioni, fammi sapere, una pizza se vorrai la mangeremo, paghi tu.
Ma per me, per la conoscenza che avevo di te, per sentito dire, del tuo pragmatismo e della tua integrità, sarai un normale commensale, come ce ne sono molti alla cena sociale.
Mi dispiace.
Giorgio