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La stazione in centro a Como e il degrado totale: “Tra spaccio, alcolizzati e sbandati un’anarchia oltre ogni limite”

Da una nostra lettrice, riceviamo e pubblichiamo uno sconfortato messaggio circa le condizioni di sicurezza – anzi, di insicurezza – in cui versa nello specifico la stazione ferroviaria di Como Borghi. Per segnalazioni, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com o al whatsapp di redazione 335.8366795.

Buongiorno,

dopo tanto tempo, questo primo pomeriggio (sabato 30 marzo, ndr) ho preso il treno da Como Borghi per Milano e sinceramente sono rimasta abbastanza colpita dalla gente che ci “vive”. Siamo a livelli di un degrado totale e non lo dico perché sono una snob e per fare la classista. Lo dico perché è un biglietto da visita pessimo per i turisti e anche per noi cittadini.

Scene di degrado tra spaccio, alcolizzati, sbandati…. e nessuno che controlla. Queste persone vi assicuro che non sono saliti sul treno VIVONO IN STAZIONE. Queste persone erano peraltro ben visibili sulla banchina e nemmeno appartati.

Un gruppo è quello che si vede spesso in giro anche per la città e sono senza fissa dimora. Poi era presente un ragazzo che tranquillamente spacciava. E un paio di ubriachi. Non sono una moralista bacchettona, anzi… rispetto il credo e il vivere di ogni individuo però c’è sempre un limite a tutto. E poi perché lasciare andare al degrado zone della nostra città? Così si va verso anarchia, al limite di ogni rispetto e sicurezza

Mi spiace per quelli vivono senza fissa dimora e lo Stato fa davvero poco per loro e forse anche gli stessi non vogliono essere aiutati…ma per gli spacciatori e sbandati bisognerebbe fare di più! Per la città e la nostra sicurezza.

S.F.

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13 Commenti

  1. Con tutto il rispetto penso che tirare in ballo l’anarchia o altro sia fuori luogo, purtroppo Como come Milano, Firenze e tutte le città sono curate dove arrivano i turisti, il residenti devono pagare le tasse e tacere

  2. Li hanno voluti? Hanno voluto andare a prenderli con i taxi del mare? E adesso se li godano… ah no, se li deve godere sempre qualcuno che necessita di arricchirsi

  3. Comunque, se mi è concesso, il termine “anarchia” racchiude un concetto nobile, che non indica l’annullamento dell’organizzazione sociale e delle sue regole di convivenza, bensì la soppressione delle forme di potere costituito.

    In sostanza “anarchia” significa organizzazione e libertà, non caos e sbando della società, come tocca legger ogni volta.

      1. Quel che la Salis sa non muta secoli di indagini del pensiero 🙂
        Per rendersene conto basterebbe aprire un libro di Noam Chomsky o di Colin Ward, giusto per fare qualche esempio.

          1. Se si parla di “A” perché tirare in ballo “B”?
            Si stava discutendo della nozione di “anarchia” ed io non ho suggerito di leggere Chomsky per osannarlo, bensì per saperne di più sull’anarchia appunto.
            Ma come sempre si preferisce parlare delle persone e non dei concetti appunto.

            P.S. l’affermazione “grande difensore di Pol Pot” è, al minimo, superficiale e mistificante.

  4. La signora ha mille ragioni di lamentarsi ma il problema nasce da lontano e sappiamo benissimo anche quale classe politica lo ha causato, con l’avallo di una buona parte degli stessi cittadini che ora si lamentano. L’immigrazione incontrollata è un danno non solo per la società ma anche per gli immigrati stessi e la politica fallimentare dell’U.E. sull’immigrazione ha portato solo danni ed ora si rischia di soccombere alle pretese dei migranti. Le Forze di Polizia, con le leggi attuali, non sono in grado di dare le risposte necessarie per ristabilire una sicurezza sociale senza contare gli interessi di chi li sfrutta. Sola una risposta politica unitaria potrebbe invertire la rotta ma in Italia non siamo uniti nemmeno sul “piatto di spaghetti”.

  5. Ma dove è stata sinora ? La colpa è delle troppe leggi permissive, legga la cronaca. Tutti a piede libero.

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