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La lettera di Fabio Rossi: “Il campeggio, un posto dove ricominciare a costruirmi una vita. Non siamo reietti”

Un nuova lettera dal campeggio “No Stress”. A mettere parole e firma, questa volta, è Fabio Rossi, di fatto il portavoce di molti abitanti nella struttura di via Cecilio (come noto chiusa dall’ordinanza del Comune del 27 gennaio ma ancora piena di persone che non hanno ancora trovato, o a cui non sono state proposte dai Comuni di residenza, soluzioni abitative alternative). E per niente banale è il messaggio della missiva: per molti, sicuramente per Fabio, la soluzione del campeggio è stata una “base per poter ripartire”, con dignità, senza essere reietti o invisibili.

Di seguito, la lettera integrale di Fabio Rossi.

Io, Fabio Rossi, uno degli “invisibili” del campeggio No Stress arrivato 2 anni fa per motivi personali, con un contratto di lavoro temporaneo, con una situazione economica difficile, ho trovato da subito una situazione amichevole e piacevole.

Vista la mia situazione, ho potuto trovare un posto dove ricominciare a costruirmi una vita. Avere un tetto sopra la testa è la base per poter ripartire!

Qui al Camping no Stress ho avuto il modo per potermi permettere di provare a riprendere in mano la mia vita e mi ha dato la possibilità di avere la certezza di avere un luogo da cui ricominciare. Ho anche la fortuna di avere un lavoro dignitoso con un buono stipendio.

Sentire e leggere che noi siamo invisibili, lo trovo denigrante oltre che offensivo! Io, come tante/i altre/i abbiamo la possibilità e il diritto di sentirci persone e dimostrare ciò che siamo, anche grazie ai gestori del campeggio in cui viviamo, che non hanno mai avuto problemi nel dare la possibilità di sentirci persone a differenza delle autorità e dell’opinione pubblica che ci hanno sempre visti come reietti.

Ripeto: siamo persone come tutti…Tanti hanno lavoro e uno stipendio (alcuni più alto di chi sta leggendo) ma non abbiamo la possibilità di avere una casa perché le “leggi del mercato” ce lo impediscono! Impariamo ad ascoltare le situazioni, prima di giudicarle.

Sinceramente, con la battaglia che stiamo portando avanti per difendere i diritti delle persone meno fortunate di me, e nonostante tutto, devo dire che per fortuna esiste questo campeggio, perlomeno consente di sentirci ancora persone, pur senza togliere una parte di responsabilità alla gestione del campeggio che, per mio parere personale, avrebbe potuto intervenire su alcune cose in maniera preventiva e risolutoria, per evitare certe situazioni.

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Un commento

  1. Sei una persona speciale e con te tutti voi …vi sostengo con le mie preghiere non abbiate timore in un mondo in cui non esistono più valori umani ma solo il dio denaro non abbiate timore sono gli ultimi che saranno i primi…..non mi pronuncio sulle scelte politiche fatte da persone prive di consapevolezza anche loro a tempo e debito raccoglieranno ciò che seminano mia mamma diceva:” se semini carote non puoi raccogliere pomodori” ogni azione ha le sue reazioni e a tempo debito pagheranno delle loro azioni….pregherò anche per loro affinché la resa dei conti sia lieve voi abbiate fiducia forza e coraggio siete persone belle vi ammiro e vi sono vicina

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