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Locatelli (Lega) è ministro. La ex potentissima Zarina Elena Negretti può tornare in Consiglio. Con Rapinese sindaco

Al momento è una possibilità. Ma moltomolto concreta. Come ormai noto, la comasca Alessandra Locatelli (Lega) è stata nominata ministro alla Disabilità del nuovo governo guidato da Giorgia Meloni, il giuramento è in programma domattina (qui gli aggiornamenti). Sentita da ComoZero, non molto dopo la nomina in pectore, Locatelli ha confermato che pur in assenza di incompatibilità si dimetterà dal ruolo di consigliera comunale a Como (qui la micro intervista), dove è stata eletta nel giugno scorso tra le file della minoranza.

Così la sua carica sarà, se le dimissioni saranno confermate, surrogata. Da chi? E questo è il bello (politico): dall’ex assessore plenipotenziaria, primissima consigliera dell’allora sindaco di Como Mario Landriscina, Elena Negretti. La potentissima Zarina, insomma. Corteggiata da più parti nella scorsa campagna elettorale (tipo qui il caffé “segreto” con Alessio Butti), infine si è candidata da indipendente tra le file della Lega. Lega che a Como non ha fatto il botto, ha portato in aula solo Locatelli e subito dopo, tra i non eletti, Elena Negretti appunto.

La Zarina (forse) torna. E torna anche, almeno a memoria di questo giornale, una relazione non facilissima con l’attuale sindaco del capoluogo, all’epoca in minoranza, Alessandro Rapinese. Al di là di qualche breve intesa durante il mandato Landriscina (Defibrillatore e Regolamento di Polizia Urbana), il rapporto tra i due è stato per lo più freddo quando non difficilissimo (per non dire incarognito, a tratti). Era, per fare un esempio, il 30 novembre 2018: Rapinese presenta la mozione di sfiducia a Negretti. “Ecco tutte le sue responsabilità”.

Ovviamente l’abbiamo cercata in queste ore. E, ovviamente, non ha parlato. Dovesse tornare, la Zarina dagli occhi di ghiaccio, che opposizione farà? Lunedì c’è in programma un Consiglio. Nel caso, vedremo. Ma, se la conosciamo un poco, saprà sparigliare gli assetti, anche nelle minoranze. Negretti potrebbe essere un’avversaria non facile per il sindaco. A differenza di Locatelli che, fino a oggi, si è dimostrata in effetti piuttosto accondiscendente e morbida con la maggioranza e la giunta.

PER APPROFONDIRE

Elezioni, flop Lega. Locatelli: “Non è un giudizio sui nostri 5 anni di governo a Como. Rapinese e Minghetti intercettano il malcontento”

 

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