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“San Francesco, il degrado, quelle regole inutili: votai Landriscina, ora soffro. La cancellata? Utile”

Ha suscitato molte reazioni, pochi giorni fa, la testimonianza di una residente di via Mentana, davanti all’ennesimo episodio “movimentato” ai portici di San Francesco.

Oggi ospitiamo un secondo intervento, sempre di una residente di via Mentana. Poche righe, capaci però di trasmettere in una maniera estremamente efficace la forte disillusione verso una giunta che pure la nostra lettrice ha sostenuto, votando Mario Landriscina nel 2017. Pubblichiamo il testo come ricevuto, con l’unica avvertenza rispetto all’assenza del nome: una scelta concordata e accordata, come sempre dopo contatto diretto, personale e verificato con la redazione (sempre raggiungibile tramite la pagina Facebook ufficiale o via mail a redazionecomozero@gmail.com)

Io abito in via Mentana, ma non nella zona di San Francesco. Purtroppo passo tutti i giorni e il degrado che vedo e gli odori che si espandono nell’aria sono ormai un segno dell’immobilismo dei nostri preposti a curare e controllare.

Mi fa rabbia che dopo 9 mesi l’assessore Negretti abbia “partorito”un regolamento per la città che ha fatto ridere appena è stato enunciato e che non ha prodotto nessun risultato sul decoro della città e sulla sicurezza dei cittadini che pure rispettano le regole e pagano i tributi.

Le persone che bivaccano non dovevano essere lasciate lì: in primo luogo, basterebbe una cancellata e il luogo sarebbe protetto; per quanto riguarda la Caritas e i volontari, hanno fatto tanto ma non possono sempre essere lasciati soli anche nella parte economica; infine, altre situazioni di degrado si vedono anche al Santo Crocefisso e ai portici di Santa Cecilia, dove ora le finestre sono diventati armadi a vista e la visione di una donna sempre ubriaca “sbragata” su alcune coperte sono un bel biglietto da visita per la città.

Quindi mi chiedo: io sono nata e ho sempre vissuto in centro città, ho creduto nel nostro Sindaco votandolo, ma ora sono veramente demoralizzata e soffro perché la “mia” città doveva crescere in bellezza e modernità, invece tutto è lasciato al caso, compresa la parte che coinvolge lo sport (stadio, palazzetti, lidi…).

Ringrazio per avermi permesso questo sfogo, che resterà lettera persa come tante altre di tanti cittadini.
Cordiali saluti

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un commento

  1. La cancellata sarebbe utile per sistemare i portici di San Francesco, come ai tempi è stata utile per la scala di San Donnino.

    Ma non risolverebbe affatto il problema generale. Difatti, come dice pure la signora, ci sono senzatetto in tanti altri posti (sotto al Crocifisso, davanti a Santa Cecilia, etc..).

    Non è che scompaiono da un giorno all’altro: se si vuole sgomberare certe aree bisogna aver pronta da offrire una soluzione alternativa accessibile (tipo dormitorio, ma in zona raggiungibile a piedi, altrimenti comunque non verrebbe utilizzato).

    Se invece non si vuole risolvere il problema, basta dirlo apertamente.

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