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Scuole a Como: dopo lo sconcerto, le 8 domande delle famiglie a Rapinese

Il comitato Como a misura di famiglia, con una lunga lettera aperta, torna a chiedere chiarezza e certezze sul destino delle scuole comunali e in particolare sulle aule speciali che verranno meno, ad esempio, con l’abbattimento della scuola Corridoni per far spazio a un autosilo.

Di seguito il testo integrale.

Il Consiglio comunale di Como del 1° ottobre 2025 ha generato grande sconcerto e un’eco mediatica documentata dai numerosi articoli, lettere e video pubblici (quello postato su “La stanza dei cucù” ha già raggiunto le 300.000 visualizzazioni). Tale attenzione è generata da due fattori:

– I toni, da più parti ritenuti non idonei alle istituzioni

– L’incertezza su quali aule ci saranno o quali non ci saranno più. 

Al consiglio comunale di ieri 13 ottobre 2025, dopo aver definito “PATETICI” i consiglieri di minoranze, il  sindaco ha di nuovo definito le aule dei laboratori come “INUTILI” con la precisazione (e ci mancherebbe) che tale giudizio non si riferisce alle aule per disabili.

Da oltre un mese abbiamo scritto a tutti i consiglieri comunali (maggioranza compresa), ponendo domande dirette sulla delibera approvata. Non abbiamo mai ricevuto risposta a questa semplice domanda:

CONFERMATE che tutte le attuali aule, laboratori e gli spazi dedicati ai bisogni speciali saranno presenti anche nelle nuove allocazioni?

Nelle scuole oggetto di chiusure e accorpamenti quali SALITA CAPPUCCINI/MONTELUNGO, PONTE CHIASSO/ MONTEOLIMPINO e nelle scuole che dovrebbero accogliere gli studenti della CORRIDONI:

. CI SARANNO o sono inutili LE AULE PER BISOGNI SPECIALI?

. CI SARANNO o sono inutili LE AULE DI MUSICA?

. CI SARANNO o sono inutili LE AULE DI INFORMATICA?

. CI SARANNO o sono inutili LE AULE D’ARTE?

. CI SARANNO o sono inutili LE AULE DI SCIENZE?

. CI SARANNO o sono inutili LE AULE PER CHI NON FREQUENTA RELIGIONE?

. CI SARANNO o sono inutili LE AULE PER I PROGETTI EDUCATIVI DEGLI ISTITUTI?

Ricordiamo che molti di questi laboratori sono stati finanziati con fondi pubblici, inclusi fondi PNRR, e che tali risorse sono state destinate nel rispetto di leggi che ne riconoscono il valore educativo e inclusivo. È urgente ottenere risposte concrete chiare e documentate con il supporto di pareri tecnici qualificati.

Comitato Genitori – Como a Misura di Famiglia

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