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La polenta forse era troppo ma se Bellagio e il Lago di Como diventano una pizza sono finite le idee

Della sciatteria comunicativa della campagna promozionale ideata da Ministero del Turismo ed Enit per promuovere l’Italia nel mondo si è già detto molto, se non tutto (davvero serve mostrare il Colosseo e Venezia per parlare di noi in tutti i continenti, nel 2023?).

Una cosa, però, forse si può aggiungere rispetto all’immagine specifica dedicata al Lago di Como, quella dove la Venere di Botticelli – ritratta in maniera del tutto sovrapponibile a questa foto nota di Chiara Ferragni in vacanza sul Lario – sta per addentare una pizza con Bellagio sullo sfondo. Ecco, il problema di fondo sta proprio lì: quell’immagine non aggiunge niente, ma veramente niente, a ciò che non si sappia già a livello planetario del lago, di Bellagio, delle bellezze ambientali e monumentali locali già celebri a qualsiasi latitudine da anni (tanto che qui – ma forse a Roma non lo sanno – si dibatte sul problema delle masse ormai quasi ingovernabili in arrivo, con il sindaco di Bellagio che pochi giorni fa ha persino invitato i turisti ad andare anche altrove).

Ma prendiamo i singoli dettagli: quella prospettiva specifica di Bellagio, per chi la conosce (tantissimi) sarà già apparsa milioni di volte davanti agli occhi grazie a una visita sul posto, a una delle infinite fotografie che ogni giorno inondano i social di tutto il mondo o tramite qualche immancabile ripresa televisiva. Dunque, pur restando sempre fascinosa, la sensazione è che sia come minimo superfluo che un ministero spenda milioni di soldi pubblici per promuovere indistintamente (senza target, senza un pubblico mirato, senza un obiettivo meglio specificato) quell’angolatura di una località già celeberrima. Tanto più che, per paradosso e provando addirittura a ribaltare il discorso, per i pochi viaggiatori che invece ancora non fossero mai incappati in quella “prospettiva Bellagio” e ancora ignorassero l’esistenza del borgo e del Lago di Como, viene da dubitare che l’immagine possa dire granché: in fondo, si vedono un spicchietto di lago, un traghetto e il profilo di un borgo che, messi assieme e anche presi in sé, sembra difficile possano emanare una carica magnetica irresistibile sul potenziale turista svedese, turco o americano.

Questo sospetto, diciamo, viene corroborato da un altro elemento centrale scelto dalla comunicazione ministeriale: la pizza. Cioè il frutto della più estrema banalizzazione di una qualsiasi peculiarità dei luoghi, della cucina, delle unicità di qualunque angolo d’Italia. Pur squisita e indubbiamente evocativa del nostro Paese, l’effetto-pizza sarà anche il più immediato veicolo per comunicare una certa idea (antiquata) di Italia in tavola allo straniero, ma dubitiamo possa esistere un simbolo di specificità più abusato, inflazionato e massificante della fetta di Margherita associato alla bella ragazza a metà tra il genio di Botticelli e i post di Ferragni.

 

Per carità, rappresentare la polenta uncia forse sarebbe stato troppo (e magari graficamente non semplice) ma chissà: una corona di missoltini stesi ad asciugare al sole avrebbe magari dato un tocco più rustico ma unico, meno facile ma più intimo, rispetto alla meraviglia dei territori che si voleva comunicare all’estero. Troppo? Possibile. Ma perché, almeno, la pizza non la si è riservata a Polignano a mare, giusto per dire? Sì certo, sono discorsi oziosi in buona parte. Ma si tenga conto che per stimolarli, lo Stato italiano ha speso complessivamente 9 milioni di euro. Per tutto il resto c’è Mastercard. O direttamente Chiara Ferragni su Instagram.

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28 Commenti

  1. Ma vi rendete conto di che traffico c’era oggi a Como?…e non solo oggi!…in che situazione siamo!?…chi ha ritenuto opportuno pubblicizzare la Città di Como come se avesse bisogno di turismo non ha idea di cosa sia il lungolago?????!!!!!! Con la fiumana di gente che c’è. Non ci si muove più! Non solo in auto, tra un po’ non si potrà neanche andare in giro a piedi! Chi altri vogliamo tirare qui? Con i vigili che fanno quello che possono per far circolare auto e gente. Alcuni pedoni camminano come gli “oconi” guardandosi in giro dappertutto tranne quando attraversano. Un delirio!
    Oltre la promozione tremenda che non rappresenta Como proprio per niente. Di Como non ha niente! Tutto da rifare o da non fare! Tengano via i soldi per Como, non li usino per il turismo! Questo è il parere, modesto ma concreto, di chi era in giro anche oggi! E basta!

  2. Pubblicità x Como? Mai visto nulla di più inopportuno insignificante ridicolo inappropriato. La venere che mangia la pizza…x pubblicizzare Como ? Ma qst son scemi..
    Bisognerebbe chiedere i danni

  3. 9 milioni di euro per una campagna pubblicitaria graficamente orrenda, fatta alla buona come forse farei meglio io con Photoshop, e per giunta dal significato meschino.
    Tra l’altro con #Opentomeraviglia dove va a finire la sbandierata lotta all’uso dei termini stranieri? Ma da un governo che vuole BTW attivare il liceo Made In Italy che ti aspetti?
    La sciatteria la fa da padrona, con la Santanche ma anche col Lollobrigida.
    Intanto chi ha ricevuto l’appalto ringrazia.
    Per approfondimenti
    https://twitter.com/Kentel_/status/1649487746476527623

  4. SCANDALOSO, INDECENTE, DENIGRATORIO. ORRORE! MA COME si è potuto partorire un simile scempio! Con tutte le bellezze naturalistiche e gastronomiche che offre il
    lago di Como! Siamo governati da ignoranti e buffoni che fanno danni a gogo! Che vergogna . P.s. e basta co sta Ferragni ma chi è? Quella che x ilcompleanno ha festeggiato tirando cibo nel supermercato..ma chi prendiamo come riferimenti…esecrabili esempi

  5. “una corona di missoltini stesi ad asciugare al sole” certo, che bella una fila di pesci inchiodati a un pezzo di legno, molto rustico. Cara grazia che ancora ci menzionano, visto che c’è solo il lago, e ancora che fate i fisimi!

    1. Isidora

      La Santanchè (MinistrO del turismo) non credo abbia un ruolo negativo in questa storia, visto che conoscerà molto benissimo Como.

      E’ stata l’ex compagna di Sallusti nato a Como. Poi è una donna molto elegante!

      Sicuramente di questa grossolana pubblicità la penserà come noi. Con bicchiere d’acqua e un limoneeeee (torna a Surriento). Pure! A Como siamo pieni di limoni. Famosi per i limoni.

      La Santanchè credo abbia altro da fare. Ma se volesse metterci una buona parolaaaa.

        1. Mi dispiace per te ma a volte capisci male (niente): è ovvio che IL MINISTROOOOO lo sa e avrà sicuramente approvato l’ idea e ha dato anche il via all’ esecuzione stanziando il budget ecc. ma magariiiiii non ha visionato il LAYOUT.

          Non avrà neanche visto il layout su Como. Forse. Questo io intendevo. E’ chiaro adesso??? Nessuno ha scritto che lei è estranea. Anziiii.

          Apprezzo lo sforzo, ma la tua rima non fa ridere.

  6. Inutile scandalizzarci. Cara grazia che non hanno messo la coppola sulla graziosa fanciulla. Per l’uomo della strada di qualsiasi paese del mondo siamo e saremo sempre mafia-pizza-mandolino. A cui negli ultimi anni si è aggiunto il bunga-bunga del Cavaliere. Tutto il resto è solo una nostra illusione.

    1. Invece mi scandalizzo eccome! Low level people! Mafia-pizza-mandolino-Bubgabunga è roba che avrei in testa tu. Ormai anche “l’ uomo della strada” è informato. L’ Italia non è questa roba che dici tu! Como sicuramente no!

      E’ vero, concordo con i commenti di tutti gli altri sotto: piuttosto che QUESTA pubblicità MEGLIO NIENTE, Como non ha bisogno di attirare turisti. Ne abbiamo in abbondanza!

      Anzi, vorremmo elevare il comportamento dei turisti, come dice RD, a non gettare sigarette e rispettare l’ambiente e la città! Quindi anche la pubblicità che rappresenta la città deve essere adeguatamente elegante, raffinata, di qualità:

      Più Colazione da Tiffany di come è adesso! Questo è il mio parere!

  7. Manca nell’immagine Pulcinella con il mandolino.
    Ma è giusto così. Nell’era digitale dove tutti fanno tutto e l’incompetenza fa da padrona in molti settori , specialmente nel turismo e viaggi.

  8. Utilizzare l’immagine di un dipinto del Quattrocento, quando l’Italia (come Stato) non esisteva ancora perchè esistevano tanti Stati in Italia! Un’opera realizzata in Toscana, densa di significati filosofici, simbolo della casata dei Medici e del Rinascimento “intellettuale” di Firenze che, nel Quattrocento, era uno Stato! Sullo sfondo Bellagio (?) e la pizza che nel Quattrocento non esisteva. Che tristezza peggio delle “cinesate”! Meritiamo l’estinzione! Neppure a Las Vegas avrebbero fatto una cosa così orripilante.

  9. Mi permetto di dire che NON SI PUO’ GUARDARE. Orroooooore.

    Che la Venere di Botticelli faccia pubblicità all’Italia può anche andare, non è una cattiva idea, anzi!

    E’ proprio su COMO che è l’ orrore degli orrori! LA CAMBINO! Non rappresenta COMO! La pizza cunt pumarolla incoppa! Ci rendiamo conto???? Con quella canottiera da marinaretta e la pizza! Chi viene a Como per mangiare la pizza?

    Ma chi ha ideato la pubblicità su COMO è mai stato a Como?

    LUCIA è la tipica barca chiamata batell….non si poteva usare in qualche modo?
    I tipici piatti comaschi non sono certo la pizza….

    Non ci siamo! NCS! La Venere di Botticelli SI, ma non con la canottiera a righe e non con la pizza!

    Si prega di rivedere la pubblicità “cannata” sui dettagli comaschi, please!

    Poi SI…a noi piace commentare queste cose! Ci piace molto! Anzi, avvertite “in qualche molto” il pubblicitario che sono necessari cambiamenti. Dai ComoZero. Per favore.

    Altrimenti qui facciamo brutta figura internazionale….e mondiale! Non è veritiera!

    Grazie per quanto potrete fare!

  10. C’è poco da dire: siamo di fronte a una campagna pubblicitaria che decide di non scommettere sui tasti della scoperta e del rinnovamento della proposta.
    È un’autocelebrazione di luoghi comuni e di attributi consolidati.
    Ci sarebbe quindi da chiedersi a chi si rivolga, a chi abbia deciso di parlare.
    E la risposta è una soltanto: un messaggio banale per un turista alla prima esperienza, che si senta rassicurato su quello che già conosce.
    Come quando vai a Los Angeles e fai la foto con “Hollywood” sullo sfondo, il bacio sotto la Tour Eiffel, il marito che si sforza di sorreggere la torre di Pisa.
    D’altronde, se l’agenda setting la dettano gli influecer, questo è il risultato. Certo, rimarrebbero i libri; ma sai che fatica.

  11. In Ucraina si combatte e si muore per contrastare l’invasore Putin
    nel Mediterraneo si muore inseguendo il sogno di una vita dignitosa
    E noi qui ci concentriamo e dibattiamo su questa stupidaggini!!!!!!
    Quelli che hanno la pancia piena..

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