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Attualità, Sanità

Como, l’ospedale di comunità da 3,5 milioni di euro: a che punto sono i lavori e quando aprirà

Nella Casa di Comunità Napoleona, in via Napoleona a Como, si è svolta ieri sera l’assemblea dei sindaci del Distretto di Como-Campione d’Italia, presieduta dalla presidente Nicoletta Roperto (la vicepresidente è Simona Elettra Lecchi, assessore del Comune di Montano Lucino).

L’incontro è stato l’occasione per aggiornare i sindaci sull’avanzamento dei lavori finanziati con i fondi del Pnrr, sulla situazione, ambito per ambito, dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e sul Piano di sviluppo del Polo Territoriale (PPT).

Ad illustrare lo stato dei cantieri è intervenuto il direttore del Distretto, Giuseppe Carrano che ha, in particolare, ricordato come tra dicembre e gennaio si chiuderanno i lavori per la realizzazione dell’Ospedale di comunità (nello stesso periodo si chiuderanno anche i lavori al Cup). L’Odc sarà ospitato nell’ultima palazzina che si trova nell’area di via Napoleona, in fondo verso via San Carpoforo. L’investimento, stanziato dal Pnrr, ammonta, complessivamente, a 3 milioni e 500mila euro.

Dal Distretto di Como-Campione d’Italia dipendono anche la Casa di Comunità di Campione d’Italia e quella di Bellagio; entrambi gli edifici sono oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria finanziato dal Pnrr. A Campione d’Italia dall’aprile di quest’anno sono stati avviati gli ambulatori specialistici di cardiologia, diabetologia e geriatria.

L’aggiornamento sulle Cure Primarie, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, è stato presentato dalla dottoressa Cristina Della Rosa. Complessivamente il Distretto di Como-Campione d’Italia può contare su 75 medici di medicina generale e 13 pediatri di libera scelta. In particolare è stato sottolineato come la presenza della forma associativa dei medici con sede unica favorisca l’inserimento di nuovi professionisti; come l’ambulatorio di un tempo con un unico studio sia di conseguenza superato e che, ove possibile, è necessario che le amministrazioni comunali possano mettere a disposizione più locali; come la fusione degli ambiti determini maggiori possibilità di scelta del medico; che nell’assistenza primaria non sono più ammessi ambiti con popolazione inferiore a 7mila assistiti; che nella pediatria di famiglia ogni ambito deve poter contare su almeno 2 professionisti (da cui la necessità di riformulare gli ambiti).

L’assemblea, cui hanno partecipato il direttore generale Luca Stucchi e il direttore sociosanitario Maurizio Morlotti, è stata infine l’occasione per anticipare che, entro la fine dell’anno, verrà presentato a tutti i sindaci il Piano di sviluppo del Polo Territoriale. “Questo documento è l’equivalente dei vostri piani di zona comunali – ha sottolineato l’ingegner Morlotti – Stiamo condividendo il lavoro con gli uffici di Piano e le aziende sociali e poi lo presenteremo alla conferenza dei sindaci”.

Capacità di risposta alle esigenze del cittadino, gestione dei pazienti cronici, prevenzione e collaborazione sono i temi su cui è intervenuto in chiusura il direttore generale di Asst Lariana, Luca Stucchi.

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4 Commenti

  1. In questo articolo “pubblicitario avete sentito parlare di personale sanitario come infermieri, OSS ….
    Come si gestisce un paziente cronico senza queste figure?

  2. Case di comunità, ospedali di comunità…. sono solenni fregature, credetemi, parlo da addetto ai lavori… quando in 10000 affliuiranno a un solo medico nella CDC, ti voglio vedere… sono solo mezzi per togliere il medico di base ai cittadini facendo finta di avere anche modernizzato la sanità

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