Nel consueto aggiornamento settimanale di Ats Insubria sull’andamento dell’epidemia di Covid, dopo settimane critiche è stata comunicata una diminuzione dei casi sul territorio di Como e Varese nel periodo dal 16 al 22 gennaio.
Sono, infatti, 1.018 i nuovi positivi a Como (su un totale di oltre 12mila tamponi eseguiti); mentre a Varese 1.228 (su oltre 16mila tamponi). “Analizzando le settimane dal 26 dicembre, i casi sono sempre cresciuti ma fortunatamente sono tornati a scendere in questa ultima settimana – ha spiegato il direttore sanitario di Ats Insubria, Giuseppe Catanoso – temevo il rischio di un aumento con l’apertura delle scuole ma per fortuna sembra che questo non stia avvenendo. Lo vediamo anche dalle fasce di contagio interessate: la parte che riguarda i giovani non è ancora aumentata”.
Emerge anche, però, che a Como il rapporto tra tamponi eseguiti e positivi è oltre il 19%, cinque punti più del dato regionale (vedi tabella qui sotto).
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Sul fronte campagna vaccinale, sul territorio di Ats Insubria sono state fatte quasi 30mila vaccinazioni contro il Covid. Nel dettaglio: 10.961 da parte di Asst Lariana, 10.264 da Asst Sette Laghi e 7.811 da Asst Valle Olona.
“Le vaccinazioni continuano a crescere nonostante i ritardi nell’approvvigionamento – ha osservato Catanoso – Il 29 gennaio dovrebbe arrivare l’ok dall’Ema (Agenzia Europea per i Medicinali, Ndr) per l’utilizzo del vaccino AstraZeneca, quindi speriamo di partire a marzo con la fase 2 ovvero le vaccinazioni di massa. La riduzione delle forniture di Pfizer, annunciata anche per la prossima settimana, potrebbe però causare ritardi sulla fase 1-bis dedicata alla vaccinazione di ultra 80enni, operatori sanitari che non rientravano nella fase 1 e categorie essenziali come le Forze dell’ordine”.
Ancora, Ats ha comunicato una costante diminuzione dei contagi nelle Rsa, nonostante qualche eccezione sul territorio comasco come il focolaio alla Ca’ D’Industria.
“Tendenzialmente c’è una riduzione dei casi tra ospiti e operatori – ha sottolineato il direttore sociosanitario Ettore Presutto – Ca’ D’Industria ci ha comunicato i casi in aumento, è un’eccezione e stiamo analizzando la situazione per intervenire con gli strumenti che abbiamo a disposizione. Al momento ci sono poco più di 500 ospiti contagiati su tutto il territorio di Ats Insubria, molto inferiore ai 1.000 registrati lo scorso dicembre”.
Novità per il rientro dall’estero
Ats ha inoltre comunicato un aggiornamento nella gestione del rientro dall’estero, grazie a una sezione dedicata sul proprio sito web. “In aeroporto ci sono comunque le postazioni per i tamponi – così Elena Tettamanzi, responsabile Epidemiologia e Medicina Ambientale, Flussi Informativi – per tutti coloro che rientrano non utilizzando l’aereo, c’è la possibilità di registrarsi sul nostro sito e ove previsto di fare il tampone”.
Sul sito web di Ats è stata anche aggiunta una sezione con le indicazioni per la ricerca delle varianti del virus. “Ci sono alcuni paesi considerati a rischio per le varianti Covid – ha aggiunto Tettamanzi – cioè Regno Unito, Sudafrica e Brasile, per cui è necessario fare il tampone per la ricerca della variante. Asst Sette Laghi prenderà in carico l’elenco di queste persone e farà il tampone per le tre varianti inglese, sudafricana e brasiliana”.