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Covid – Ats Insubria: “Aumento positivi, soprattutto tra i giovani, abbassano la mascherina dentro e fuori i bar”

Rispetto a quanto registrato le scorse settimane, ovvero un netto calo dei positivi, Ats Insubria ha comunicato oggi un aumento dei nuovi casi di Covid nel periodo dal 5 al 18 dicembre.

“Purtroppo oggi le notizie non sono così buone – ha commentato il direttore sanitario Giuseppe Catanoso – notiamo un incremento nell’ultima settimana dei nuovi positivi, non elevatissimo ma comunque c’è una lieve tendenza all’aumento. Per quanto riguarda le fasce colpite dal virus, da fine novembre osserviamo che i contagi tra i giovani stanno tendendo ad aumentare”.

Una tendenza confermata anche dall’ indice Rdt: indice diagnostico che misura l’intensità di replicazione del virus in assenza di misure di contenimento. “Negli ultimi giorni osserviamo un lieve aumento dell’indice, che ha superato il valore 1 – ha osservato Catanoso – dal 30 novembre la discesa dei contagi ha iniziato a rallentare, quindi anche l’Rdt è andato ad appiattirsi. Successivamente abbiamo avuto una puntata di aumento dei contagi a cui ha corrisposto, appunto, l’aumento dell’indice Rdt. Questo è sicuramente un campanello di allarme, l’attenzione non va abbassata”.

Il direttore sanitario ha sottolineato quanto sia importante in questa fase sensibilizzare i giovani al rispetto delle misure di contenimento del contagio, in famiglia ma anche nei locali, fuori dalle scuole e sui mezzi pubblici – tema fondamentale in vista del prossimo rientro dei ragazzi delle superiori previsto per il 7 gennaio.

“L’aumentata contagiosità nelle fasce di età più giovane fa riflettere – ha affermato – i ragazzi tra i 18 e i 24 anni vanno in giro e abbassano la mascherina nei bar ma anche al di fuori del locali, dove si radunano. Quindi la trasmissione del virus aumenta. Il passaggio a Zona Arancione della Lombardia ha incrementato anche i contagi tra la fascia ancora più giovane, soprattutto dove gli studenti si radunano per entrare in classe o sui mezzi pubblici. Fondamentale, lo ripeto, è sensibilizzare e responsabilizzare i ragazzi al rispetto di tutte le norme anti-Covid. La seconda ondata non è finita, si deve restare vigili”.

Antinfluenzale: in arrivo 65mila dosi

Ats Insubria ha comunicato, inoltre, che sarebbero in arrivo circa 65 mila dosi di antinfluenzale da parte di Regione Lombardia.

“Un’importante novità è il recupero di altri quantitativi di vaccino antinfluenzale destinato prioritariamente alla popolazione ultra 65enne – così la dottoressa Maria Cristina Della Rosa, referente d’area per Ats Insubria – 65mila dosi sono in arrivo, prevediamo, tra martedì e mercoledì della prossima settimana. Così riusciremo a raggiungere un numero di vaccini pressoché uguale al numero di residenti di età superiore ai 65 anni, arrivando almeno al 75% della copertura”.

La campagna vaccinale proseguirà anche a gennaio. Tutti gli ultra 65enni, nei prossimi giorni, potranno rivolgersi al proprio medico di base per fare richiesta della vaccinazione. Per quanto riguarda la fascia al di sotto dei 65 anni, persone considerate a rischio per patologie croniche o gravide o a rischio per la propria attività, avranno accesso ai servizi vaccinali grazie alle Asst territoriali.

“In questo modo si potranno soddisfare tutte le richieste – ha concluso Della Rosa – gli ultra 65enni hanno priorità ma se il medico di base valuterà che ha soddisfatto la richiesta di vaccinazione per tutti i cittadini di questa fascia, potrà farla anche alle persone dai 60 ai 64 anni”.

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  1. Capannelli di giovanissimi protetti dal buio nel parcheggio comunale in Via dei Mille (zona Borghi). Meno giovani che giocano a carte in gruppo all’interno di pizzerie (zona Borghi/Caserme). Bar che possono fare solo asporto (senza consumazione antistante il locale) che servono birra al bancone (Via Viagnò / zona Borghi/Caserme) , in zona rossa, e cestini antistanti bar pasticcerie pieni di bicchierini di carta (Viale Giulio Cesare / inizio Via Leoni). Con buona pace delle forze dell’ordine predisposte al controllo che in zona Borghi / Caserme non passano mai. Poi si legge dell’aumento dei contagi …

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