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Covid – Ats Insubria: “Calo esponenziale dei nuovi positivi”. Attenzione ai test rapidi e al fai-da-te online

Ats Insubria conferma quanto rilevato la scorsa settimana (ne abbiamo parlato qui) rispetto al numero dei casi di Covid-19: sul territorio di Como e Varese si registrerebbe una riduzione dei nuovi tamponi positivi e dei contagi.

“I contagi registrano una riduzione – ha spiegato Giuseppe Catanoso, direttore sanitario di Ats Insubria – i nuovi positivi stanno diminuendo in modo esponenziale, rispetto alla partenza del contagio. Così come sono cresciuti rapidamente, quindi, stanno altrettanto rapidamente decrescendo. Per quanto riguarda il numero di tamponi effettuati, dopo il picco di qualche settimana fa notiamo una discesa così come per i contagi, seppure con qualche sbalzo”.

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dati covid ATS Insubria - 4 dicembre 2020

Per quanto concerne l’età media dei nuovi positivi, ha proseguito Catanoso, “la fascia sotto i 18 anni si è ridotta in queste ultime settimane. Da fine settembre i contagi sono avvenuti soprattutto nelle scuole, i ragazzi purtroppo hanno portato il virus anche ai genitori e ai nonni a casa, quindi l’età media dei contagi è tornata ad alzarsi”.

Osservando le curve che riportano l’andamento dei casi attualmente positivi, i guariti e i deceduti, il direttore sanitario di Ats ha aggiunto: “la curva dei guariti punta verso l’alto, per quanto riguarda i deceduti non c’è un grande aumento. Tuttavia, dobbiamo tenere presente che questa curva rispecchia la situazione dei contagi di almeno 2 o 3 settimane precedenti, quindi presumo che inizierà a ridursi solo tra 1 settimana e non prima”.

Ats, inoltre, ha messo in evidenza un problema sui test rapidi che spesso vengono eseguiti da soggetti privati non in regola.

“Stiamo notando che molti soggetti privati fanno tamponi rapidi antigenici a pagamento ma non hanno ricevuto la nostra valutazione – così Catanoso – questo comporta il rischio che vi siano persone positive che non vengono tracciati né presi in carico da Ats. Ma, in alcuni casi, si tratta anche di strutture che non essendo state valutate da Ats potrebbero non essere in regola. Abbiamo riscontrato alcune situazioni di questo genere sul territorio. Ricordo che c’è una procedura ben precisa cui attenersi, pena sanzioni, quindi invitiamo al rispetto di tutte le indicazioni”.

Ancora, per quanto riguarda i test “fai da te”, ha spiegato: “Purtroppo sul web si trovano test che rischiano di dare dei falsi negativi perché hanno sensibilità inferiore rispetto ai naso-faringei effettuati dal personale sanitario, in Italia ne sono stati sequestrati molti che non avevano l’approvazione”.

Infine, il direttore sociosanitario Ettore Presutto ha fatto il punto sui Covid Hotel sul territorio di Como e Varese. “Ad oggi abbiamo registrato 9 ingressi di ospiti, di cui uno dimesso oggi – ha spiegato – la maggior parte dei pazienti si trova al Just Hotel di Lomazzo. Al momento le attività di questi hotel sono minori rispetto alle aspettative, ma tutti i servizi sembrano incontrare il favore degli ospiti. Ricordo che stiamo portando avanti questo percorso grazie anche alla collaborazione dei medici di medicina generale e dei sindaci, che ci segnalano chi ha bisogno di fare il periodo di quarantena in queste strutture”.

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Un commento

  1. Se ATS è a conoscenza del fatto che sul territorio vi sono soggetti privati che fanno test rapidi non attendibili perché senza valutazione, perché non interviene a fermarli?

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