RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Sanità

Covid, l’Ordine nazionale dei medici al Governo: “Serve lockdown in tutta Italia, rischiamo altri 10mila morti”

Presa di posizione nettissima dall’Ordine nazionale dei medici: chiesto al governo il lockdown totale, dunque esteso a tutte le regioni che già non sono zona rossa.

Ad annunciare la richiesta il presidente della Federazione nazionale degli Ordini,Filippo Anelli, durante un’intervista al Gr2 Rai rilanciata dalla pagina Facebook della stessa Fnomceo: “L’Ordine dei medici chiede il lockdown totale in tutto il paese”, le parole.

“Considerando i dati di questa settimana come andamento-tipo e se li proiettiamo senza prevedere ulteriori incrementi – ha aggiunto il presidente nazionale dei medici – la situazione fra un mese sarà drammatica e quindi bisogna ricorrere subito ad una chiusura totale. O blocchiamo il virus o sarà lui a bloccarci perché i segnali ci dicono che il sistema non tiene e anche le regioni ora gialle presto si troveranno nelle stesse condizioni delle aree più colpite. Con la media attuale, in un mese arriveremmo ad ulteriori 10mila decessi”.

Anelli ha poi parlato della carenza di medici specialisti, mentre 23000 medici laureati sono in attesa di potersi specializzare e le graduatorie sono bloccate per via dei numerosi ricorsi. Anelli ha chiesto, ancora una volta, di ammetterli tutti: “Sarebbe una boccata d’ossigeno per il sistema” ha affermato.

“La carenza c’è – ha sottolineato il presidente dei medici al Gr2 Rai – 5000-7000 medici oggi e la stima tende ad aumentare. Abbiamo 23.000 medici che hanno partecipato al concorso di specializzazione, bloccato da ricorsi. Inserire tutti i 23.000 nel sistema sarebbe una grossa boccata di ossigeno. Non avremmo medici specialisti ma avremmo un ausilio da questi colleghi, però sono sempre medici. In questo momento di grande emergenza, questo serve. Se un oculista deve diventare internista, vuol dire che qualcosa non funziona più. La formazione non è un optional”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo